Il criceto o orsetto russo, detto anche criceto siberiano o winter white, è una specie diffusa in Italia da tempi relativamente brevi ma è un animale domestico che esiste da una trentina d’anni. Conosciamolo meglio.

Il criceto russo nano, detto anche orsetto russocriceto siberiano, è un piccolo animale di circa 12 cm di lunghezza, ha un mantello di colore grigio chiaro con una striscia più scura lungo il dorso. Questi piccoli roditori hanno fatto il loro ingresso ufficiale sul mercato italiano alla fine degli anni ’80. Ma quali sono le caratteristiche dell’orsetto russo? Di che cosa si nutre questo simpatico animale e quali abitudini ha?

 

Orsetto russo, le caratteristiche

Il criceto o orsetto russo è un animale con coda corta, occhi tondi neri, orecchie piccole e arrotondate, mentre gli arti anteriori sono dotati di quattro dita e quelli posteriori di tre. La vista di questo criceto non è molto acuta, ma gli altri sensi la compensano: l’olfatto è comunque il senso principale.

Il criceto siberiano o orsetto russo è molto attivo di notte e sonnacchioso di giorno, ama una tana molto imbottita dove accumula tanto cibo e dove si appallottola per ore. La sua vita media è di circa due anni, ma non mancano casi in cui questa si prolunghi fino a tre.

 

L’alimentazione e le abitudini del criceto o orsetto russo

Il criceto o orsetto russo si nutre di semi, frutta e verdura e deve avere sempre acqua a disposizione anche se sembra non beva mai.

I criceti siberiani, al contrario di quelli comuni, possiedono un carattere meno docile e risultando così più difficili da addomesticare. Comunque, con pazienza si riesce dapprima a fargli prendere il cibo dalle mani e successivamente a poterli maneggiare con tranquillità. Si consiglia sempre di non farli convivere con altri piccoli mammiferi e nemmeno con altri stessi criceti tranne se gli esemplari sono stati messi insieme fin da piccoli.

Come tutti i roditori, l’orsetto russo impara a correre sulla ruota, ma non deve diventare un comportamento maniacale, quindi si  consiglia sempre di farlo stare in gabbie molto ampie. Raggiungono in fretta la maturità sessuale e la riproduzione dei criceti è piuttosto facile. A circa tre mesi di vita sono già maturi sessualmente e le femmine hanno periodi di estro brevi ma frequenti durante tutte le stagioni. Bisogna stare attenti ai colpi di calore (mai tenere la gabbia al sole), le micosi, la rogna, i parassiti, alcune forme tumorali e le broncopolmoniti.

Maria Pezzillo

 

Foto: Shutterstock

Approfondimento: Purina