Riceviamo da AIDAA e pubblichiamo questa notizia, fresca di oggi, da Milano.
Condannata a pulire il cortile condominiale tutti i giorni per tre mesi in quanto non raccoglie gli escrementi del proprio cane: la decisione è stata presa dalla sede online del tribunale degli animali di Milano in seguito alla richiesta di un amministratore di un condominio che ha chiamato in causa una delle proprie condomine accusata di non pulire gli escrementi lasciati quotidianamente dal proprio cane nel cortile condominiale. L’amministratore di condominio ha contattato il tribunale degli animali via mail fornendo le fotografie e la lettera firmata da tre condomini che hanno sottoscritto una dichiarazione nella quale si attestava che la condomina proprietaria del cane effettivamente non raccoglieva da diversi giorni gli escrementi lasciati nel cortile e nel giardino condominiale dal proprio cane, un bellissimo cocker femmina di sei anni di nome Nadietta.
La signora contattata dal tribunale degli animali di AIDAA ha accettato di sottoporsi al giudizio ma senza presentarsi in sede: si è cosi giunti al primo caso di giudizio conciliativo online con una video conferenza alla quale erano presenti da una parte uno degli avvocati di AIDAA ce dall’altra parte collegati via computer sia l’amministratore del condominio che la condomina “imputata”. Dopo che le parti hanno esposto in dieci minuti di videoconferenza la propria posizione, accettando entrambe la decisione terza del tribunale degli animali di Milano e dopo che è stata presa visione della documentazione fornita dall’amministratore e della lettera sottoscritta da tre testimoni, il tribunale degli animali di AIDAA ha emesso la sentenza, “condannando” la condomina in maniera esemplare: la signora dovrà infatti pulire l’androne e il cortile condominiale tutti i giorni per tre mesi (senza delega a terzi nemmeno a pagamento), oltre ovviamente a raccogliere da ora in poi le deiezioni del proprio cane.