Nel corso dei secoli gli artisti hanno appassionatamente ritratto il cane, in quanto simbolo di valori positivi come il coraggio, la fedeltà, la lealtà, la tenacia.
Nei panni di guardiano, di compagno di passeggiate, di sigillo dell’unità familiare o dei legami affettivi, il cane vanta una presenza massiccia nelle immense sale del famoso museo parigino, il Louvre.
Di sala in sala la figura del cane si incarna e di disincarna migliaia di volte, nelle statuette mesopotamiche del III millennio a.C., ai piedi della regina ne “L’Incoronazione” di Rubens, nei dipinti dei fratelli Le Nain o nei due bellissimi segugi ritratti da Jacopo Bassano.
Il libro, ma forse dovremmo parlare di catalogo, “Dogs in the Louvre” offre una splendida rassegna di come la figura del cane ha ispirato nei secoli gli artisti.
Un esperimento simile lo ha fatto il Metropolitan Museum di New York con “The Artful Dog: Canines from The Metropolitan Museum of Art“.