Da dove nasce l’iniziativa della Giornata mondiale del cane in ufficio? E quali sono i benefici che gli amici a quattro zampe portano sul posto di lavoro?
La Giornata mondiale del cane in ufficio fu introdotta nel 1996 in Inghilterra, quando, per la prima volta, venne festeggiata il “Take Your Dog To Work Day”, una celebrazione promossa dall’associazione Pet Sitters International (PSI). Negli anni seguenti l’iniziativa venne esportata anche negli Stati Uniti e in Europa, e così si è scelto il 22 giugno come data ufficiale per celebrare questa ricorrenza. Ma perché decidere di indire una simile giornata? Quali sono i benefici che portano gli amici a quattro zampe sul luogo di lavoro?
Giornata mondiale del cane in ufficio, i vantaggi di avere accanto il proprio amico a quattro zampe
Con la Giornata mondiale del cane in ufficio si vuole celebrare il benessere che gli amici a quattro zampe portano ai proprietari e alle persone che li circondano, anche sul luogo di lavoro. Secondo diversi sondaggi, infatti, avere il proprio cane accanto durante tutto l’arco della giornata migliorerebbe i risultati lavorativi, andando a inficiare positivamente sul morale sia del proprietario che degli altri dipendenti, e favorendo la costruzione di un’atmosfera serena e rilassata.
I cani sono infatti riconosciuti da sempre come portatori di valori quali l’amicizia, la fiducia e la lealtà, caratteristiche che, anche sul luogo di lavoro, aiutano ad alleggerire le tensioni e a rendere il lavoro meno stressante e pesante. Con la Giornata mondiale del cane in ufficio poi, si vanno a migliorare anche le relazioni sociali: i cani favoriscono la socializzazione fra le persone, e sono in grado di diventare essi stessi una risorsa aziendale capace di aumentare la produttività.
Giornata mondiale del cane in ufficio, gli studi sui benefici degli amici a quattro zampe al lavoro
Le associazioni che promuovono l’inserimento degli animali domestici negli uffici, sostengono che gli amici a quattro zampe non rappresentano una fonte di noia o di distrazione, bensì una forte spinta al lavoro di gruppo e alla collaborazione, migliorando i risultati del lavoro e della socializzazione. Diversi studi poi hanno dimostrato come la presenza di un animale sul luogo di lavoro abbassi la pressione sanguigna e il cortisolo, mentre salgono i livelli di endorfine e di ossitocina, l’ormone riferito al legame materno.
Il Banfield Pet Hospital ha condotto uno studio, pubblicato su Forbes, in cui i ricercatori hanno chiesto a più di 1200 dipendenti e responsabili delle risorse umane qual è l’impatto di avere sul luogo di lavoro il proprio cane: dalla ricerca è emerso come, fra il 75% e il 95% dei casi, siano molto significativi i benefici provati. Da uno studio di giugno 2015 svolto negli Stati Uniti da Purina in collaborazione con il Mississipi State University College of Veterinary Medicine in occasione della Giornata mondiale del cane in ufficio, è stato poi evidenziato come i dipendenti che lavorano in contesti pet-friendly hanno quasi il doppio delle probabilità di avere un maggior grado di soddisfazione al lavoro.
Per sensibilizzare su questa tematica Purina promuove l’iniziativa Pets@Work valorizzando la relazione fra persone e pet anche sul luogo di lavoro. Questo progetto, iniziato nel 2014, è finalizzato a sottolineare e mettere in evidenza i benefici reali che gli animali possono offrire ad aziende e dipendenti.