La vergognosa pagina era aperta da qualche tempo, e lanciava “suggerimenti” come “Tutti i cani in autostrada“, o “sui binari della ferrovia, sperando nel primo treno che passa”; la segnalazione che ha portato, fortunatamente, alla sua chiusura è partita da alcuni studenti del Liceo Classico Costa di La Spezia: da questi, la notizia è arrivata all’Ufficio tutela degli animali del comune, poi ai Carabinieri dei NAS e la Polizia Postale, fino ad arrivare al Ministro Brambilla.
Naturalmente, a seguito della segnalazione, la pagina è stata immediatamente chiusa, visto che, oltre al vergognoso messaggio morale, la pagina in questione costituirebbe, proprio in virtù delle leggi recentemente varate dal Ministero, un’istigazione al reato di maltrattamenti sugli animali.
Sono già iniziate le indagini per scoprire chi siano gli autori della pagina, che tuttavia si sono serviti di identità fittizie per non svelarsi; dalle prime informazioni emerse, tuttavia, sembrerebbe che gli autori di questa pagina siano gli stessi che avevano creato, tempo addietro, una campagna a favore dello sfruttamento delle donne e una pagina in cui si invitava a trattare i camerieri come “servi e pezzenti”.
“Uniamo l’utile al dilettevole: scaraventiamo i cani dal cavalcavia. I cani rendono le persone peggiori. Liberiamocene”, era un altro degli slogan presenti sulla pagina, su cui era stato caricato anche un video di un povero cane bruciato vivo; le dichiarazioni delle istituzioni sono state molto ferme nel condannare questo gesto; in aggiunta, il problema degli abbandoni purtroppo rimane: “Il canile – dice l’assessore comunale all’ambiente Laura Ruocco – in questi ultimi due giorni ha raccolto sei cani abbandonati: quello su internet non è più un gioco: è un costume diffuso”.