Può capitare, talvolta, che il gatto diventi sordo. La sordità è più comune di quanto non si pensi nei gatti, soprattutto in quelli anziani. Anche se, un capitolo a parte, meritano i gatti bianchi con occhi azzurri sordi: in questo caso si tratta di un problema genetico. Ma come fare a capire se il gatto è sordo? E come prendersi cura di un gatto sordo?
Gatto sordo, quali sono le cause?
Ci sono diverse cause di sordità nel gatto:
- forme genetiche: di questo parleremo in maniera più approfondita nel capitolo dedicato ai gatti bianchi con occhi blu. Altre forme congenite di sordità nel gatto sono assai rare;
- fisiologico invecchiamento: esattamente come accade nel cane, anche nel gatto l’apparato uditivo, col passare degli anni, va incontro a un fisiologico invecchiamento che si traduce con una perdita progressiva dell’udito che può sfociare nella sordità vera e propria;
- otite: forme di otiti croniche con infiammazione anche della membrana timpanica (o perforazione della medesima) possono alla lunga condurre a una riduzione dell’udito;
- disturbi neurologici;
- polipi infiammatori;
- neoplasie;
- traumi;
- farmaci.
Non solo la sordità, ci sono anche altre malattie che possono colpire le orecchie dei gatti. >>
Gatti bianchi sordi con gli occhi azzurri
Spesso capita di vedere gatti bianchi sordi. Questi gatti tipicamente presentano gli occhi azzurri o uno azzurro e l’altro di un altro colore. In questo caso si tratta di una forma di sordità congenita ed ereditaria, trasmessa per via genetica. Il gene responsabile della sordità in questi gatti è chiamato W, da White. È un gene autosomico dominante, pleiotropico (controlla più caratteri: colore bianco del mantello, colore blu degli occhi e sordità) e ha la particolarità di essere a penetranza completa per il colore del mantello bianco e a penetranza incompleta per gli occhi blu e la sordità.
Questo si traduce col fatto che tutti i gatti con gene W hanno il mantello bianco, ma non tutti i gatti bianchi o bianchi con occhi blu sono per forza sordi. Gatti bianchi con entrambi gli occhi blu hanno maggiori probabilità di essere sordi rispetto a gatti bianchi in cui tutti e due gli occhi non sono blu. Inoltre, un gatto bianco con un occhio blu e un occhio di un altro colore ha più probabilità di essere sordo rispetto a un gatto bianco che non ha gli occhi blu.
Come capire se il gatto è sordo?
Non è sempre facile capire se il gatto è sordo. Molti gatti che perdono l’udito tendono ad affinare gli altri sensi per compensare quello che stanno perdendo. Inoltre, a complicare le cose, ci si mette anche il peculiare comportamento del gatto che, spesso, tende a ignorarci anche quando lo chiamiamo o gli parliamo.
Se si sospetta che il gatto sia sordo, in attesa di portarlo dal veterinario, si può tentare con una prova empirica. Quando il gatto dorme e non si accorge della tua presenza, devi provocare un rumore molto forte (puoi anche prendere due coperchi di pentola e sbatterli violentemente fra di loro). Se il gatto sobbalza o salta, allora ci sente. Se non fa una piega, è possibile che abbia qualche problema di udito.
È possibile, in questo caso, che il veterinario, oltre a visitare il gatto e ispezionare attentamente il condotto uditivo per evidenziare eventuali otiti, lesioni timpaniche, polipi o neoplasie, ti consigli degli esami più approfonditi. Oltre a Rx, RM/TC ecco che in alcuni centri veterinari vengono effettuati anche test audiometrici per valutare l’effettiva capacità uditiva di cani e gatti.
Come prendersi cura di un gatto sordo
Prendersi cura di un gatto sordo richiede qualche accortezza in più. Sia che il gatto sia nato sordo, quindi sia affetto da una forma di sordità congenita, sia che lo sia diventato a seguito di malattie o del normale invecchiamento, sarebbe bene tenerlo in casa e non farlo uscire. Se è vero che ha affinato probabilmente gli altri sensi, uscendo e non potendo sentire i rumori di macchine e altri veicoli, potrebbe trovarsi maggiormente in pericolo.
Anche in casa, però, dovrai prendere delle accortezze. Non potendoti sentire, sarebbe meglio avvicinarsi a lui frontalmente, non prendendolo mai alle spalle per evitare che si spaventi. Inoltre, se vogliamo insegnargli dei comandi semplici, è bene utilizzare dei gesti con le mani visto che non potrà sentire la nostra voce.
Il modo in cui interagire con un gatto sordo cambia a seconda dell’età. Un gatto anziano, diventato sordo gradualmente, si è piano piano adattato alla perdita dell’udito, diventando maggiormente capace di percepire l’avvicinarsi di una persona anche tramite le vibrazioni del pavimento o l’olfatto. In questo caso è possibile che il carattere del gatto sia rimasto invariato.
Al contrario, un gatto adulto, diventato improvvisamente sordo a causa di qualche malattia, potrebbe avere maggiori problemi di adattamento e spaventarsi di più, sviluppando forme di ansia, nervosismo e stress che potrebbero modificare un po’ il suo comportamento.
Anche gattini piccoli con forme di sordità congenita potrebbero avere maggiori problemi di socializzazione e interazione, richiedendo un po’ più di tempo e pazienza nel gestirli.
Approfondimento: Purina ProPlan