Chopin è uno splendido gatto Ragdoll con gli occhi azzurri come il mare, ha 2 anni ed è un micio molto fortunato, perché ha trovato una famiglia che gli vuole bene e lo adora. Ma anche la sua famiglia è molto fortunata: perché ha incontrato lui!
Ci racconta la sua storia Sandra, la sua mamma umana, che ha deciso di regalare questa preziosa ed insostituibile amicizia al suo bimbo Francesco…
Carta d’Identità di Chopin
Nome: Chopin
Razza: Ragdoll
Età: 2 anni
Curiosità: ama il suo piccolo umano, con cui gioca tantissimo
Cosa pensa Chopin: In famiglia siamo in 4: la mia mamma umana Sandra, il mio papà umano Max e Francesco, il mio fratellino maggiore.
E’ stato il destino a farmi arrivare da loro… Eh si, perché loro sono convinti di avermi scelto, ma non è cosi: sono stato io a scegliere loro! E’ stato amore a prima vista con la mia mamma umana.
Spero che tutti i gattini di questo mondo trovino una famiglia come la mia!
Ora mettetevi comodi. Sandra ci racconta la storia di Chopin…
Un anno e mezzo fa il mio bimbo, Francesco, ha iniziato a chiedere un cucciolo. Un gatto, lui voleva un gatto e aveva anche le idee chiare: bianco con gli occhi azzurri.
Vista la sua insistenza, ho iniziato ad indagare e lui, ogni volta, spiazzava tutti con le sue risposte.
– “Francesco perché vuoi un gatto”
– “Mamma, ascolta, vorrei un cucciolo tutto per me. Ma un cucciolo vero per giocare, prendermi cura di lui… Gli vorrò tanto bene come ne voglio a te (colpo basso sui sentimenti) Lo spazzolerò… Si mamma mi prenderò cura di lui così non sarò più solo a casa quando gioco. Quando tu sistemi casa io mi annoio da solo e così con lui posso giocare!”
Commossa, lo abbracciavo. Così ho deciso di parlarne con il papà, che era un po’ indeciso: “un gatto richiede tanto impegno, ti cambia la vita un animale…”
Ma noi eravamo in 2: lo convinciamo. Così parte la ricerca che ci porterà a lui…
Un giorno Max, per caso, si imbatte in un sito di Ragdoll, definiti i gatti per eccellenza per i bambini per il loro carattere. Buonissimi, tranquilli, impiegati anche per la pet therapy negli ospedali pediatrici, dove affiancano i bambini nelle sedute di logopedia. Così, finalmente, ci decidiamo a dare un occhiata.
Ma appena arrivati accade qualcosa che ci lascia senza parole; uno dei micini si stacca dal gruppo, corre deciso verso di noi e salta tra le mie braccia, come per dire: “finalmente sei arrivata!“.
Da quel momento non vuole più scendere dalle mie braccia e si perde in un mare di strusciatine e fusa, mentre tutti ci guardano sorpresi: “non ha mai fatto così”, dice qualcuno.
Uno scambio di sguardi con Max e si capiamo al volo: sarà il gatto di Francesco!
Così, tutti emozionati e felici, partiamo per la nuova casa di Chopin (è così che lo abbiamo chiamato).
Francesco non sapeva nulla del suo arrivo e vedere la sua felicità ed emozione è stato il regalo più bello.
Chopin e Francesco hanno legato fin da subito…
Proprio come promesso, si prende cura di lui e Chopin sembra capirlo, perché, nonostante l’iniziale inesperienza del mio bimbo, non si arrabbia mai, anzi…
Dormono insieme e, al mattino, Chopin recupera per lui i suoi tesori (palline e giochi) e li porta sul letto di Francesco, svegliandolo con bacini e coccole (eh si, con la sua zampa è un campione di coccole!).
Chopin è un giocherellone: se gli lancia la pallina, lui la riporta. Passano giornate intere a giocare a palla. Sono bellissimi insieme: vivono in simbiosi!
E se arrivano i suoi amici, elenca con dovizia di particolari le regole per non dargli fastidio.
Se, per scherzo, proviamo a dire a Francesco che gli compriamo tantissimi giochi per rinunciare a Chopin, lui risponde che… nessun gioco al mondo vale quanto il suo adorato amico gatto.
Siamo felici NOI insieme e siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta.
Clicca sulle immagini di Chopin per vederle ingrandite:
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