I gatti amano stare all’aria aperta, correre nei prati e curiosare, ma soprattutto a Primavera i pericoli sono imminenti. Cosa fare se viene punto da un’ape?

Può capitare che un’ape punga il gatto (o anche una vespa o un calabrone). Non è sempre detto che il gatto punto da un’ape sviluppi per forza sintomi di allergia o shock anafilattico, tuttavia è meglio essere preparati e sapere cosa fare in questi casi.

 

Puntura gatto ape: localizzazione e sintomi

Solitamente si sente parlare di cani punti dalle api o dalle vespe. Tuttavia anche i gatti possono essere punti da un’ape. Il gatto è un animale molto curioso e ha un certo istinto predatorio di base che si manifesta anche nei tranquilli gatti domestici. Per questo motivo, a volte, capita che cerchi di acchiappare e mangiare un’ape, finendo con l’essere punto. Oppure potrebbe decidere di toccare quel curioso insetto colorato con le zampe: anche qui è possibile una puntura. In altri casi, invece, la puntura è accidentale: api e vespe nascoste nell’erba possono non essere notate dal gatto che ci può mettere una zampa sopra.

In realtà la maggior parte dei gatti non manifesta sintomi a seguito della puntura di un’ape, tranne un certo inevitabile dolore nel punto di inoculo. Tuttavia, esiste una piccola percentuale di gatti allergia alle sostanze inoculate da api, vespe o calabroni ed ecco che, in questo caso, potrebbero manifestarsi sintomi come:

  • Sviluppo di pomfi allergici cutanei
  • Gonfiore ed edema della testa e del muso
  • Edema della glottide (se il gatto è stato punto in bocca)
  • Se punto su un arto, gonfiore del medesimo con anche zoppia
  • Shock anafilattico vero e proprio

Se il gatto viene punto in bocca e in gola potrebbe manifestare una reazione locale tale e un edema della glottide così imponente da compromettere la sua capacità respiratoria. In questo caso, il gatto manifesta una subitanea dispnea grave, in quanto l’aria non riesce a passare. Altrettanto grave è lo shock anafilattico vero e proprio in quanto causa un collasso cardiocircolatorio con brusco calo della pressione sanguigna tale da rischiare di essere mortale nel gatto. Nei gatti estremamente allergici alle punture da api, lo shock anafilattico può essere talmente violento da causare la morte istantanea del gatto.

 

In caso di shock anafilattico, potresti notare questi sintomi:

  • Rapido sviluppo di orticaria
  • Disorientamento e barcollamenti
  • Vocalizzazioni
  • Il gatto collassa e non riesce a stare in stazione
  • Comparsa di vomito o diarrea
  • Mucose pallide
  • Tachicardia o bradicardia
  • Ipotermia
  • Collasso cardiocircolatorio
  • Arresto cardiaco

Un altro dato da tenere in conto è che il pungiglione delle api potrebbe rimanere conficcato nella cute del gatto, potenzialmente provocando anche infezioni batteriche secondarie.

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Gatto e puntura dell’ape: cosa fare?

Ma cosa fare se il gatto subisce la puntura di un’ape? Se il gatto manifesta un dolore momentaneo, ma non sviluppa nessun altro sintomo potrebbe non essere necessario fare nulla, se non tenere sotto controllo il sito di inoculo per valutare eventuali infezioni secondarie e ascessi.

Se però il gatto manifesta uno o più dei sintomi sopra descritti o il gatto in passato ha avuto reazioni allergiche, contatta subito il tuo veterinario o il centro veterinario più vicino. In caso di shock anafilattico bisogna essere tempestivi nelle cure di sostegno. Ma anche in caso di sintomi più lievi, il tuo veterinario sarà in grado di dirti come procedere e cosa fare per alleviare il fastidio provato dal gatto. Nel frattempo, cerca di evitare che il gatto si gratti o lecchi il punto di inoculo.

Nel caso la puntura fosse avvenuta nel tuo giardino, controlla poi meticolosamente che non sia presente un nido di api, vespe o calabroni. In caso affermativo, contatta le apposite ditte che si occuperanno di rimuovere il nido in sicurezza.

 

 

Fonti: PubMed, Hymenoptera stings di Kevin T. Fitzgerald e Aryn A. Flood – Medicina Felina – Manuale Pratico di Gary D. Norsworthy, Mitchel A. Crystal e Sharon K. Fooshee – Medicina interna del cane e gatto, Nelson – Couto