Qual è il motivo che spinge i gatti a essere dispettosi nei nostri confronti? La spiegazione a una delle domande che ci facciamo più spesso.
A proposito del comportamento del gatto e delle sue abitudini, sono diffuse nell’opinione pubblica tante credenze e convinzioni. Una tra queste, difficile da sradicare soprattutto se il gatto si comporta in modo particolare, per esempio farsi le unghie sui mobili di casa o addormentarsi sui panni appena lavati, è l’idea che i gatti siano animali dispettosi.
In antitesi a quello che è un luogo comune estremamente diffuso sul gatto, c’è dall’altro lato l’idea che il cane sia buono e sempre fedele al suo padrone. In realtà, anche i gatti si affezionano molto e se si mettono a fare delle azioni ritenute dispettose c’è una motivazione ben precisa. Quindi possiamo affermare che i gatti non sono dispettosi: probabilmente i loro comportamenti sono solo risposte a un fastidio, reazioni. Cerchiamo di capire cosa succede nella loro testa.
Perché i gatti fanno i dispetti?
Se il comportamento di un gatto diventa dispettoso, dunque, c’è senza dubbio una motivazione. Si tratta di una risposta a un qualcosa che hanno ricevuto e subito, e non hanno apprezzato. La reazione deriva da un comportamento compiuto dall’uomo che può provocare nel gatto perdita di punti di riferimento, frustrazione, ansia.
Un esempio molto comune che può spiegare un dispetto da parte del gatto è quando si sposta un oggetto con il quale l’animale ha a che fare tutti i giorni: non potendo comunicare in altro modo il suo disappunto per un gesto che non riesce a comprendere, il gatto si sfoga e ci fa notare quello che prova attraverso un dispetto. Se, dunque, il gatto fa i suoi bisogni fuori dalla lettiera potrebbe essere perché la lettiera è stata spostata rispetto alla posizione nella quale era solitamente collocata. Lo stesso dispetto può essere fatto quando la lettiera è stata lavata con un detergente che risulta sgradevole all’olfatto del gatto.
Dispetti dei gatti: quali sono i più comuni?
Dopo aver appurato che non si tratta di dispetti, ma di reazioni di fastidio o disagio al cambiamento – ricordiamoci sempre che i gatti sono animali molto abitudinari – proviamo ad elencare alcuni atteggiamenti che spesso si manifestano in circostanze particolari, nelle quali qualcosa è cambiato rispetto alla norma. Può capitare che:
- il gatto mangi le piante di casa: un modo per evitare che lo faccia, potrebbe essere quello di mettere dei grani di pepe nel vaso, in modo da tenere il micio alla larga dalle piante che avete coltivato con cura e fatica. I gatti, comunque, hanno bisogno di mangiare l’erba per ripulirsi dai boli di pelo che hanno accumulato nello stomaco: ecco perché è sempre meglio essere muniti di erba gatta;
- il gatto si sveglia di notte: spesso va a finire che il gatto dorma tutto il giorno e la notte invece sia super attivo. Come fare ad abituare il proprio felino a regolarsi su quelli che sono i nostri ritmi? Sicuramente non è così semplice, soprattutto dovuto il fatto che il gatto è un animale notturno, che quando il sole scompare dalla scena ama esplorare il mondo e andare in giro. La vita in appartamento non cambia la sua natura e l’unico modo è quello di giocare con il proprio gatto in modo da farlo stancare. Ciò risulta più difficile quando si lavora e si sta con il proprio cucciolo soltanto la sera, ma in casi come questo è consigliabile assumere una catsitter che possa giocare con il gatto e permettergli di consumare le energie accumulate durante una giornata di pacchia;
- il gatto graffia il divano: il vostro animale domestico non lo fa assolutamente per cattiveria, ma perché ha bisogno di farsi le unghie per mantenerle affilate e pulite. Per ovviare, è bene procedere con l’acquisto di un tiragraffi e abituare il gatto al suo utilizzo. Nel tempo diventerà un oggetto indispensabile per il vostro felino.
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Immafine di copertina: Shutterstock
Approfondimento: Purina