Età, stagione, stile di vita e fasi del sonno: ecco gli elementi da considerare per capire quanto dorme un gatto nelle 24 ore
Sembra che i nostri amici a quattro zampe preferiti stiano sempre dormendo. Ma siamo sicuri si tratti ogni volta di un sonno profondo e ristoratore? Quando i mici riposano sul serio e quando si appisolano rimanendo sul chi va là? Scopriamo insieme quante ore di sonno servono e come dorme un gatto.
Quante ore dorme un gatto?
In genere, le ore di sonno necessarie variano dalle 13 alle 16 ore al giorno. Rispetto alle altre specie presenti in natura, fatta eccezione per l’opossum e il pipistrello che raggiungono le 20 ore giornaliere, il nostro amico a quattro zampe – è l’animale che dorme di più.
Le abitudini cambiano però in relazione alle diverse fasi della vita. I cuccioli hanno infatti bisogno di circa 20 ore al giorno di riposo, poiché durante il sonno secernono l’ormone della crescita. Solo verso la quinta settimana iniziano stare più svegli per regolarizzarsi definitivamente dopo il primo compleanno.
Anche durante la vecchiaia i nostri amici a quattro zampe tendono a dormire di più, stabilizzandosi sulle 18-20 ore. Superati i 10 anni di vita cominciano infatti a muoversi e giocare meno. Da considerare comunque anche la razza (il somalo, il chincillà, il ragdoll e il persiano, ad esempio, sono più dormiglioni), le stagioni dell’anno (in inverno i gatti risposano maggiormente per trattenere il calore) e lo stile di vita che ha adottato nel corso degli anni.
Che tipo di sonno fanno i gatti?
Dopo aver appurato quanto dormono i gatti, possiamo analizzare le modalità con cui lo fanno. È infatti fondamentale capire l’importanza e le fasi del sonno del gatto in modo da garantirgli il giusto riposo.
Non sempre il sonno è ristoratore. Lo dimostra il fatto che è sufficiente un piccolo rumore per svegliarli e metterli sulla difensiva, che siano soliti emettere flebili miagolii e socchiudere gli occhi durante i momenti di relax.
Esistono infatti diverse fasi del sonno. La prima è quella del dormiveglia, che dura in genere mezzora, a cui segue un momento di sonno profondo di pochi minuti. Di notte, le due fasi continuano ad alternarsi finché il gatto non si sente completamente riposato.
Perché i gatti dormono tanto?
Il motivo principale che spiega la necessità di dormire così tanto è che il gatto è un predatore. Come i felini più grandi è abituato ad agire soprattutto all’alba o al crepuscolo, quando si sente più libero di muoversi senza il pericolo di essere visto da possibili prede. E lo fa con un grande dispendio energetico.
Così, nei momenti della giornata in cui è maggiore la luce preferisce evitare la caccia e riposare, in modo da recuperare le forze e usarle quando le condizioni circostanti sono più favorevoli. In secondo luogo il gatto è carnivoro e segue una dieta che favorisce la sonnolenza. Consumando uno o due pasti al giorno, può permettersi lunghe sieste postprandiali.
Dove dormono i gatti?
Divani, poltrone, letti, sedie, cucce o termosifoni, sembra che un gatto possa riposare ovunque. In realtà, un felino che desidera schiacciare un pisolino cerca un luogo in cui sentirsi comodo e al sicuro, protetto da possibili attacchi.
Ecco perché il gatto dorme addosso al suo padrone o perché il gatto dorme sui vestiti. Sentire l’odore di chi lo accudisce e si prende cura di lui nella quotidianità lo tranquillizza e gli permette di abbandonare tensioni e preoccupazioni.
È anche un modo per dimostrare l’affetto che provano concedendo gradite coccole ai loro proprietari. Spesso si addormentano sul petto del loro padrone e si accoccolano ai suoi piedi in un secondo momento, per evitare di essere schiacciati da un movimento inconscio nel sonno del loro amico umano.
Approfondimento: Gourmet