Una signora di Udine che ospitava in casa 70 felini in condizione di scarsa igiene dovrà pagare un’ammenda di 4.000 euro. Lo stabilisce la Corte di Cassassione, che condanna la donna per maltrattamento di animali.
La donna era stata già condannata in primo grado dal Tribunale di Udine nel maggio scorso al pagamento di un’ammenda di 4.000 euro per abbandono di animali. La pena era stata sospesa, fino alla recente conferma di condanna da parte della Corte di Cassazione.
La signora lo chiamava “amore incondizionato” per gli animali e aveva dichiarato di aver accolto in casa gatti randagi che altrimenti avrebbero patito la fame, ma le disastrose condizioni igieniche in cui i gatti erano tenuti in casa di sicuro non giovavano ai felini.
Evidentemente, dunque, nessuna volontà di nuocere ai gatti: ma di fatto la signora aveva creato una condizione non adatta al benessere degli animali. Questa condizione, per cui il Tribunale aveva tenuto in considerazione un concetto “ampio” di maltrattamento che comprende abbandono ed incuria, ha determinato la conferma di condanna per la signora.