Il Fulvo di Borgogna appartiene alla categoria delle razze cunicole medie, secondo lo standard italiano.
Questa razza è stata creata in Francia all’inizio del Novecento dall’allevatore Albert Renard de la CelleSaintCyr (Yonne), ma si è andato via via diffondendo in tutta Europa.
Ogni allevatore ha avuto o avrà, almeno una volta nella sua conigliera, questa razza. Forse la più comune e insignificante, ed è da ciò che è nata. In origine era un coniglio comune con un mantello fulvo non privo di difetti, infatti si riscontravano macchie di altro colore, principalmente bianco ma con una caratteristica, in esso non appariva mai il nero.
Le sue caratteristiche morfologiche più evidenti sono una muscolatura asciutta e soda; il corpo allungato e arrotondato dal petto ampio, un torace sviluppato e buona muscolatura sulle spalle. I lombi sono molto carnosi, il bacino ampio, la linea addominale ben visibile e il dorso forte e ben curvato. Gli arti di media lunghezza forti, diritti e ben appoggiati.
La pelliccia è folta, soffice; il pelo di media lunghezza.
La testa è arrotondata e ben salda alle spalle. Gli occhi ben aperti e vivaci. Le orecchie sono forti e pelose, portate a V, con una lunghezza massima di 14 cm.
Il sovra-colore è di tonalità arancio giallastro, più pregiato se intenso ed uniforme su tutta la parte superiore, fianchi, petto e zampe. Si presenta più chiaro, verso un color avena, sull’addome, nella parte interna delle zampe posteriori e della coda, sotto le guance e nella cerchiatura degli occhi. Le unghie sono di color corno senza tendere al nero. Gli occhi sono bruni. Una perfetta lucentezza dà più valore al soggetto.
Di carattere mite e tranquillo, presenta una notevole rusticità e una buona prolificità.
Viene frequentemente utilizzata per incroci in tutti gli allevamenti. (F.M.)