E’ entrato in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il patentino per il possesso di cani. ll provvedimento prevede corsi obbligatori per chiunque abbia un cucciolo dichiarato “a rischio elevato” dal servizio veterinario della Asl o in cui siano ravvisabili evidenti disturbi del comportamento. Sono invece facoltativi per chi vuole solo conoscere meglio il proprio cane o pensa di prenderne uno.
I nuovi percorsi formativi prevedono un corso base di dieci ore, con materie che spaziano dallo sviluppo comportamentale del cane nelle diverse fasi di vita, alle principali cause di sofferenza dell’animale, agli errori di comunicazione nella relazione uomo-cane. Si perchè spesso i problemi del cane sono dovuti al rapporto con il padrone. I corsi hanno però un punto fermo: la prevenzione di comportamenti aggressivi, potenzialmente pericolosi: da qui la necessita’ per i padroni di imparare a riconoscere i segnali, veri e propri ‘campanelli d’allarme’ come il ringhio fuori contesto. Al termine del corso, dopo “un test di verifica finale”, verrà rilasciato il patentino. Il tutto finalizzato alla “gestione responsabile” dell’amato amico a quattro zampe.
I corsi saranno organizzati dai comuni in collaborazione con le Asl, potranno anche avvalersi del supporto degli Ordini Professionali dei medici veterinari, delle facolta’ di Medicina Veterinaria e della collaborazione di educatori cinofili di comprovata esperienza.
Un traguardo importante e un pilastro fondamentale per migliorare la civile convivenza nel nostro Paese: a dirlo è il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, artefice del provvedimento. Il “patentino” è stato accolto calorosamente dal presidente dell’Enpa, Carla Rocchi che sostiene che con i corsi ed il patentino i proprietari di cani avranno un aiuto fondamentale per impostare nel migliore dei modi il rapporto con i loro animali.