La maggior parte dei proprietari pensa di saper interpretare correttamente il linguaggio del proprio cane, ma sappiamo davvero riconoscere quali emozioni prova?
Per lungo tempo si è pensato che i cani non provassero emozioni, in quanto prevaleva la teoria per cui solo chi ha un’anima, quindi l’uomo, potesse provarle. Secondo questa linea di pensiero, il motivo per cui i cani avevano una reazione a determinati stimoli era di tipo puramente meccanico: se ad esempio venivano maltrattati, emettevano un suono esattamente come avrebbe fatto una cassa di legno dopo essere stata presa a calci. In pratica il cane abbaierebbe perché è insito nella sua natura farlo, così come qualunque altro oggetto fa rumore quando cade o viene toccato. In parte ancora oggi è rimasta una reminiscenza di questa antica credenza, dato che secondo la legge i cani sono oggetti mobili, alla stregua di un lampadario o di un armadio, quindi privi di qualunque sentimento.
Eppure, chi vive con un amico a quattro zampe potrebbe giurare che le cose non stanno così: basta conoscere le basi del linguaggio del cane per capire che anche i cani hanno sentimenti. Ma di quali sentimenti stiamo parlando?
Psicologia del cane e del bambino: quali affinità
Studi più recenti hanno dimostrato che un cane è dotato di una strutturale celebrale adatta a provare emozioni, proprio come l’uomo. Anzi, più precisamente come un bambino.
Alla nascita infatti l’uomo prova solo una forma generica di eccitamento, che nei mesi si trasforma in paura e gioia e, solo intorno al nono mese, arrivano l’amore e l’affetto. Secondo la scienza, le emozioni del cane sono simili a quelle che prova un bambino di circa due anni e mezzo. Non è un caso che bambini e cani vadano così d’accordo: il loro modo di approcciarsi alla realtà esterna si assomiglia molto e questo li rende compagni di giochi inseparabili.
Come interpretare il linguaggio del cane
È interessante analizzare quali sono le emozioni che prova un cane, perché come abbiamo detto, non è in grado di provare tutto il ventaglio di sentimenti di una persona adulta. Sicuramente il cane prova le emozioni primarie, come amore, affetto, gioia e rabbia, mentre non conosce il senso di colpa, la vergogna, l’orgoglio e il disprezzo.
Non è sempre facile riconoscere e distinguere tra le varie emozioni del cane, anzi spesso si cade in errore. Succede ad esempio quando il cane commette una marachella: quel suo sguardo basso e languido e la coda tra le gambe potrebbero far credere che stia provando un senso di colpa per ciò che ha fatto. In realtà in quel momento il cane ha solo paura della reazione del proprietario ad un gesto che sa bene essere sbagliato, ma non c’è nessun senso di colpa. Allo stesso modo un cagnolino che venga addobbato con un fiocchetto rosa non avrà percezione del senso di vergogna, che invece è un sentimento tipico dell’essere umano.
Quando però il cane corre incontro al suo amico umano dopo ore che non lo vede, e lo riempie di baci e coccole, non c’è dubbio: si tratta di amore puro!
I metodi di addestramento
Il metodo tradizionale di addestramento del cane è da sempre basato su tre criteri: la ripetizione, la gratificazione e la punizione. Un tempo per punizione si intendeva la punizione corporale. Oggi per punizione si intende sgridare il cucciolo quando fa qualcosa di vietato. Leggi di più…
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Approfondimento: Purina Proplan