Il nome rappresenta per l’animale un vero e proprio richiamo che deve poter riconoscere facilmente e che rappresenta la base per la sua educazione futura.
Quando un cucciolo o un animale entrano a fare parte della famiglia la prima cosa da fare è mostrargli affetto e amore. Per educarlo, invece, bisogna partire dalle cose più semplici per arrivare ai comandi più complessi.
La base di partenza è insegnare il nome al cane o al gatto. Ma come fare?
Come insegnare il nome al cane
Insegnare il nome al cane è importante affinché lui possa imparare a rispondere ai comandi e a tornare dal proprietario quando viene chiamato. Per fare in modo che il cane possa riconoscere il suo nome bisogna nominarlo spesso, attirando la sua attenzione.
È necessario agire con gradualità provando prima nello stesso ambiente di casa, poi da una stanza all’altra e, infine, all’aperto. Inizialmente, per insegnare il nome al cane può essere utile premiarlo nel momento in cui risponde correttamente con una coccola un piccolo snack in modo che capisca che il suo è stato un comportamento positivo. È importante non arrabbiarsi se il cane non ubbidisce subito, potresti rischiare che successivamente si rifiuti di rispondere al comando.
Due elementi importanti per insegnare il nome al cane sono il suono e l’intonazione. Infatti, il cane non distinguerà le singole lettere del nome, ma lo percepirà come un unico suono. Inoltre, a seconda dell’intonazione che gli verrà data sarà in grado di capire qual è il motivo per il quale ci rivolgiamo a lui.
Rispetto alla scelta del nome in sé per sé, cerca un nome che sia facile da memorizzare, corto, di due o tre sillabe al massimo che possa essere identificato dall’animale in modo veloce in caso di necessità.
Come insegnare il nome al gatto
Spesso si pensa che soltanto i cani possano apprendere il proprio nome e rispondere ai comandi che gli vengono impartiti, in realtà è possibile anche insegnare il nome al gatto. Infatti, alcuni studi hanno rivelato che i felini riconoscono il proprio nome e sono capaci di reagire ad esso.
Per aiutare il micio a imparare e riconoscere il suo nome è importante la ripetizione, soprattutto in una fase iniziale. È utile scandire bene le parole e utilizzare lo stesso tono di voce. Inoltre, anche il momento nel quale si sceglie di insegnare il nome al gatto non deve essere trascurato: quando il micio dormicchia o è distratto non sarà abbastanza ricettivo e sarà molto difficile riuscire a educarlo.
Infine, per guadagnarsi l’attenzione del micio può essere utile farsi aiutare da piccoli snack: quando il gatto risponderà al suo nome potrai premiarlo con un po’ di cibo. Così facendo, il gatto assocerà il suo nome a esperienze positive e piacevoli. In questo senso, quando dovrai sgridarlo non utilizzare il suo nome, in modo che non lo leghi a un momento negativo, ma utilizza parole specifiche (come, “no”, “attento”, “basta”).
Insegnare il nome a cane e gatto permetterà di poterli chiamare quando si ha bisogno della loro attenzione: per fagli una coccola, dargli una ricompensa, ma anche per impartirgli un ordine, sgridarlo o incoraggiarlo a fare qualcosa.
Foto: iStock
Approfondimento: Purina