Un pappagallo felice é facile da distinguere: i suoi occhi scintillano, il piumaggio è lucido e splendente e il movimento del suo corpo è sicuro.
Un pappagallo infelice, al contrario, ha gli occhi spenti, le piume arruffate, assume una posizione instabile e insicura, e ha paura di tutto ciò che lo circonda.
Ci sono diverse cose che possiamo fare per rendere più felici i nostri pappagalli:
progettiamo le nostre attività coinvolgendoli e mantenendoli occupati, passiamo del tempo con loro e lasciamoli liberi di giocare anche quando siamo fuori.
Teniamo presente che i pappagalli possono partecipare alla nostra vita quotidiana in diverse occasioni: mentre ci vestiamo al mattino, o mentre guardiamo la televisione seduti sul divano. Alcuni dei nostri amici piumati amano l’avventura: in questo caso, bisogna capire cosa piace loro, stimolandoli ogni giorno con una piccola nuova “prova”. Esortiamoli a seguirci da una stanza all’altra della casa, per esempio, e poi, se apprezzano, facciamo la stessa cosa all’aperto. L’avventura può nascondersi anche in una camera (o una parte di essa) fatta a apposta per loro,
ricca di stimoli sonori e visivi.
PetPassion raccomanda, però, di non tenerli troppo vicini durante le pulizie domestiche: i pappagalli sono animali curiosi, tendono a prendere nel becco i tappi dei prodotti che sono spesso tossici o irritanti per noi, figuriamoci per loro!
Una volta presa completamente confidenza con il nostro piumato, siamo pronti per coinvolgerlo più profondamente: ora è arrivato il momento di insegnargli qualcosa. Per farlo, possiamo utilizzare i giochi per neonati e bimbi piccoli: dalle formine da inserire nel foro corrispondente, agli anelli colorati da infilare nel loro supporto. Ricordiamoci di farli sempre sentire importanti ed apprezzati: i pappagalli adorano essere al centro dell’attenzione, dimostrare la loro destrezza (per la quale si aspettano di venire coperti di e apprezzamenti) e potersi intromettere in qualsiasi nostra attività.
Quando non ci è possibile passare del tempo con il nostro amico, cerchiamo di progettare attività fatte su misura per lui: nascondiamo il cibo in un piccolo cubo quadrato, facilmente apribile, o qualche leccornia qua e là per la casa. Lasciamo a portata di becco legnetti da spaccare e distruggere, e un piccolo cesto con i suoi giocattoli. E il dubbio che non sia felice, non ci sfiorerà nemmeno! (B.P.)