Rocky, uno splendido pastore tedesco di circa due anni, inizia la sua storia a Viterbo, ove era maltrattato e tenuti alla catena sotto le intemperie dai suoi primi padroni, dai quali fuggì e si difese a morsi. Catturato da parte dell’accalappiatore e portato al canile, fu abbandonato dal suo proprietario che non voleva riportarlo a casa e il canile propose di abbatterlo con un’iniezione letale perché soggetto morsicatore e quindi pericoloso. Lo salvò solo l’intervento dei volontari, che proposero di recuperarlo mediante un istruttore specializzato, ma a spese del precedente proprietario, fino a giungere ad una nuova adozione. Si trattava di un’innovativa interpretazione della normativa, in linea con i canoni di corretto animalismo, che considerano il cane essere senziente, titolare di precisi diritti e non necessariamente colpevole quando morde, una sorta di scriminante di fatto, assimilabile alla giusta reazione di un cittadino, ove questi si trovi nell’ambito di una legittima e proporzionata difesa a un’ingiusta aggressione.
All’Ausl di Viterbo fu costituita una sorta di task force e fu selezionato un istruttore di altissimo livello, disposto a prendersi cura di Rocky, il quale, traumatizzato dalle sue vicissitudini, era talmente furioso da non consentire a nessuno di entrare nel suo box senza adeguate protezioni. Seguirono oltre quattro mesi di lavoro costante, intelligente ed efficace, perchè Rocky diventò uno splendido esemplare di pastore tedesco, dal carattere forte ed esuberante, ma disciplinato e in grado di entusiasmare, per le sue prestazioni, i suoi ormai numerosi fans.
Non era facile trovare per lui un nuovo padrone e la sensibilità dell’istruttore consigliava per Rocky, stante le sue attitudini, l’impiego presso un istituto di vigilanza. Incredibilmente, la Polizia di Stato nominò una speciale commissione e convocò Rocky a Nettuno per i test di selezione, avvertendo che sarebbero stati molto complessi e che il verdetto era inappellabile.
Il resto è storia: Rocky ha superato tutte le prove con il massimo del punteggio, venendo immediatamente arruolato. Il miracolo è compiuto: da lupo galeotto a cane poliziotto, da assassino da abbattere o rinchiudere in cella a custode della legalità e protettore dei cittadini.
(C.R.)