Da dove vengono i conigli?

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Di loro sappiamo che sono adorabili compagni di vita, gioiosi e giocherelloni. Ma che origini hanno i conigli?

Noi di PetPassion ce lo siamo chiesto, e abbiamo scoperto che, con ogni probabilità, questi teneri animaletti sono originari dell’Africa, dalla quale successivamente passarono in Spagna e poi in Italia e in Francia.

Parliamo ovviamente di migliaia di anni fa, dal momento che già Plinio e Varrone raccontano che a Terragona, in Spagna, i conigli avevano scavato le loro tane e gallerie sotto le case dalla città, causando il crollo di una trentina di esse. A metà del ‘500 Dumas scrisse che nelle provincie meridionali della Francia questi animali erano così numerosi che un nobiluomo provenzale, dopo un sola battuta di caccia, ne portò a casa circa seicento.

La capacità riproduttiva dei conigli, in effetti, è davvero pazzesca: una decina di femmine possono dare alla luce, in un anno, fino a novecento cuccioli!

Accudire un coniglio: i consigli

I conigli sono animali molto affettuosi, adorano stare in compagnia delle persone e passare del tempo insieme a loro, sono docili, attivi e giocherelloni, molto intelligenti e disposte ad apprendere.

I conigli hanno bisogno di particolari attenzioni sia per quanto riguarda l’igiene e che l’alimentazione:

  • cambiano il pelo 4 volte all’anno e per eliminare il pelo morto devono essere spazzolati tutti i giorni durante il periodo della muta;
  • hanno 5 unghie nelle zampe anteriori e 4 in quelle posteriori. Entrambe crescono molto rapidamente, per questo è necessario tagliargliele con frequenza;
  • le orecchie e gli occhi devono essere puliti con cura tramite una garza pulita e inumidita perché la pelle dei conigli è piuttosto sensibile;
  • i denti devono essere limati.

Per alcune di queste operazioni è sempre meglio farsi aiutare da un veterinario che saprà come approcciarsi nel migliore dei modi al coniglio ed evitare che ci siano problemi con un’eventuale reazione inaspettata dell’animale.

Alimentazione del coniglio: cibi permessi e cibi pericolosi

Un paragrafo a parte merita l’alimentazione dei conigli. Questi animali sono strettamente erbivori e in natura si nutrono di erba, fieno, germogli, fiori e altri alimenti vegetali. L’alimentazione del coniglio che vive in casa non deve differire da questo standard.

Erba, fieno e verdure sono, quindi, i cibi permessi: sedano, finocchio, carote, radici, ravanelli, cicoria e rucola, meglio non esagerare con il pomodoro, eliminando la parte verde che per loro è tossica, spinaci, cavolfiori, basilico e frutta.

Invece, sono considerati cibi pericolosi e assolutamente vietati: pane, semi, merendine, patate, melanzane, legumi e frutta secca, biscotti, grissini, pasta, cereali, cioccolato e altri dolci possono causare al coniglio gravi problemi di salute, come la malocclusione dentale, blocchi gastrointestinali, enteriti, obesità o calcoli.

Vivere con un coniglio

In natura i conigli vivono in cunicoli e tane sotterranee. Se viene allevato in casa sarà importante garantirgli uno spazio adeguato dove possa sgranchirsi le zampe, come un recinto o una gabbia. In questo secondo caso è importante scegliere una gabbia che sia abbastanza grande e allestirla adeguatamente.

Settimanalmente, poi, si dovrà igienizzarla così da mantenere la pulizia dell’animale e dell’ambiente che lo circonda. Provvedendo però ogni giorno alla rimozione di eventuali escrementi e al cambio del fieno.