Organizzare un viaggio e capire come trasportare un gatto in aereo nel modo corretto è fondamentale per garantire il benessere e la serenità del proprio amico felino
Portare un gatto in aereo non è proprio una questione semplice. A differenza di un viaggio in automobile, infatti, durante uno spostamento su un aeroplano il micio sarà circondato da odori sconosciuti, rumori forti e il cambiamento di pressione. Tutto questo potrebbe provocare nell’animale uno stato di ansia e di malessere.
Per questo motivo è fondamentale conoscere quali sono le buone norme da seguire per comprendere come trasportare un gatto in aereo e come rendere per lui il viaggio il più sereno e piacevole possibile.
Gatti in aereo, i consigli prima della partenza
L’organizzazione del trasporto dei gatti in aereo e di un viaggio in loro compagnia su questo mezzo richiede diversi mesi di preparazione. Non si tratta infatti di un’operazione semplice, perché sono diverse le varianti da dover tenere in considerazione al fine di provare a rendere il meno traumatico possibile lo spostamento per il proprio amico a quattro zampe. Prima di prenotare un viaggio in aereo con i gatti è fondamentale informarsi sulle varie condizioni che ciò implica, per evitare di correre il rischio di essere in aeroporto e di non poter partire con i mici.
La prima condizione essenziale di cui bisogna accertarsi sono le condizioni in vigore dalla compagnia aerea scelta. Non tutte le compagnie consentono infatti di portare il gatto in areo tenendolo in cabina: è quindi doveroso fare un check approfondito per trovare una compagnia aerea che invece lo permetta. Una volta trovata, bisogna però sapere che a bordo ogni passeggero potrà portare solo un animale da compagnia, che dovrà avere più di 3 mesi di vita, non essere in gravidanza né in calore e dovrà rimanere per tutto il tempo del viaggio nel trasportino, da cui non potrà uscire prima dell’arrivo a destinazione.
Come quando si fa un viaggio con i cani in aereo, anche nel caso dei felini è bene informarsi prima della partenza su quali dovranno essere dimensioni e peso del trasportino, di modo che sia omologato per la compagnia aerea scelta. Se il trasporto dei gatti in areo dovesse avvenire in stiva, è necessario assicurarsi che quest’ultima sia idonea a garantire la sicurezza del micio e quindi:
- pressurizzata;
- riscaldata;
- illuminata.
Prima di prenotare il viaggio poi, andranno controllate anche eventuali restrizioni del Paese di destinazione nei confronti degli animali domestici presso l’Ambasciata o il Consolato.
Portare un gatto in aereo, quali sono le soluzioni migliori?
Ma quindi, come trasportare un gatto in areo? Per quanto riguarda lo spostamento di felini e furetti su questo mezzo di trasporto, essi dovranno sempre essere collocati in un trasportino omologato. Le regole per quanto riguarda peso e dimensioni di quest’ultimo variano da compagnia a compagnia, ma in generale:
- il peso di gatto e trasportino non dovrà superare i 10 chili (anche se alcune compagnie impongono 6 chili come tetto massimo).
- le dimensioni dovranno essere di 46 x 25 x 31 centimetri, con un fondo impermeabile.
- Se è possibile portare il gatto in aereo in cabina con il proprietario, il trasportino verrà fatto collocare sotto al sedile del posto assegnato.
Per il trasporto dei gatti in aereo è poi fondamentale che questi siano in regola con le vaccinazioni previste e richieste dal Paese di destinazione. In alcuni territori, poi, all’arrivo viene chiesta l’esibizione del Passaporto europeo per cani, gatti e furetti, che viene rilasciato dai Servizi Veterinari delle AUSL competenti per territorio e che sostituisce in tutto e per tutto il libretto sanitario dell’animale.
Con l’arrivo dell’estate giunge anche il momento di pensare alle vacanze del proprio felino. Se per il cane il trasporto e il viaggio possono sembrare questioni più semplici, il micio non è sempre felicissimo di partire verso nuove destinazioni. Ecco quindi alcuni consigli per organizzare al meglio l’estate e le vacanze dei propri gatti.
Approfondimento: Gourmet