Alan Beck, famoso veterinario e direttore del Centro di ricerca sul rapporto uomo-animale della Purdue University negli Stati Uniti, si è posto un quesito particolare: se non ci fossero i gatti, come sarebbe il mondo?
Secondo lui sarebbe un mondo assolutamente peggiore di quello in cui viviamo attualmente. Beck ha condotto una ricerca specifica, uno studio finalizzato alla comprensione di come sarebbe il mondo nel caso ipotetico in cui tutti i felini sparissero dalla Terra, le conclusioni sono chiare, il panorama sarebbe piuttosto apocalittico e a risentire dell’assenza dei gatti sarebbero soprattutto le zone metropolitane, le quali senza la presenza di gatti sarebbero letteralmente invase da topi e rettili di piccole dimensioni, insomma senza la presenza di questi felini verrebbe meno l’equilibrio del’ecosistema metropolitano.
Di fatto, l’ipotesi non è poi così remota, già in Belgio ad esempio, il gatto selvatico è seriamente in via d’estinzione e per quanto riguarda invece il gatto europeo il governo ha promesso di sterilizzare entro il 2016 tutti i gatti presenti sul territorio nazionale.
Beck nelle conclusioni della sua ricerca sostiene che i gatti sono fondamentali anche nella vita del loro padrone, più di quanto si pensi, in quanto lo aiutano ad aumentare la propria autostima perché si sente amato dal suo gatto senza sentirsi troppo indispensabile per lui, come invece accade per i cani, animali meno indipendenti. Oltretutto stare a contatto con un gatto aiuta i bimbi ad evitare l’insorgere di allergie, la presenza di un gatto in casa stimola la socialità dei bambini rendendoli più estroversi e aiutandoli a vivere una vita più felice e sana.
Insomma, in conclusione possiamo davvero dire che i gatti ci aiutano a vivere meglio! 🙂