Per prendersi cura di un felino nel modo corretto, la pulizia della lettiera è fondamentale.
La lettiera del gatto può essere la causa della dispersione di odori sgradevoli per tutta la casa, ma non solo: germi e batteri possono proliferare e rappresentare una minaccia per il micio e i suoi padroni. Inoltre, il gatto è un animale particolarmente attento all’igiene e perciò deve essere premura del padrone assicurare sempre un ambiente salubre al proprio animale domestico.
Ecco, quindi, tutti i segreti per mantenere sempre pulita e igienizzata la lettiera.
Ogni quanto si cambia la lettiera del gatto?
La prima regola per assicurare un alto livello di igiene al proprio amico felino e a tutta la famiglia è cambiare e pulire la lettiera regolarmente.
Anche se non è necessario pulirla a fondo ogni giorno, è consigliabile rimuovere con regolarità gli escrementi e i grumi che si possono formare nella sabbia. Tuttavia, è necessario ricordarsi di effettuare una pulizia profonda almeno due volte a settimana, eliminando la sabbietta usata e igienizzando tutti gli elementi che compongono la lettiera.
In questo modo si evita non solo la formazione di cattivi odori, ma anche il rischio che il gatto, percependo la sporcizia, si rifiuti di utilizzare la lettiera.
Come si pulisce la lettiera del gatto?
Come effettuare la pulizia bisettimanale della lettiera nel modo corretto? Il primo passo consiste sicuramente nello smaltimento della sabbietta usata. Se quest’ultima è biodegradabile, basterà svuotarla nel bidone dell’umido. Nel caso delle lettiere tradizionali composte da materiali non riciclabili, invece, bisognerà svuotare la lettiera nell’indifferenziata.
Una volta svuotata, bisogna passare alla pulizia vera e propria. Per essere certi di eliminare tutti i residui di sporco ed evitare la proliferazione dei batteri è consigliabile utilizzare un vero e proprio detergente, insieme a dell’acqua calda. Ovviamente, è meglio utilizzare detergenti delicati e non dannosi per la salute del gatto, evitando anche le profumazioni troppo intense che potrebbero turbare l’animale.
Con gli stessi prodotti è consigliabile lavare accuratamente anche la paletta traforata e l’apposito supporto con cui si eliminano i residui di sporcizia.
Quanta sabbia mettere nella lettiera del gatto?
Alla fine di queste operazioni, una volta asciugati il contenitore e la paletta sarà necessario versare un nuovo strato di sabbietta. Per ottenere le massime prestazioni dal prodotto e assicurare la massima pulizia, lo strato di sabbietta dovrebbe avere uno spessore di circa 8-10 cm. Infatti, il gatto deve avere il margine necessario per poter scavare nella sabbietta dopo aver utilizzato la lettiera. In più, uno strato abbastanza spesso permette di aumentare il potere assorbente.
Seguendo con cura e attenzione questi pochi e semplici accorgimenti sarà possibile assicurare un ambiente sano e sicuro al proprio amico felino e a tutta la famiglia!