Comunicare con il cane vuol dire condividere un linguaggio comune e capire il cane nel suo modo di esprimersi.
Chi non ha visto almeno una volta un proprietario che parla incessantemente con il proprio cane? Più o meno tutti coloro che vivono con un amico a quattro zampe tendono a comunicare con il cane, in genere attraverso il linguaggio verbale. Ciò che molti forse non sanno è che il cane non capisce le parole umane, quindi un intero discorso rivolto verso di lui non sortisce l’effetto desiderato. Eppure, i cani sono molto intelligenti e hanno sviluppato molti modi per capire l’uomo, soprattutto attraverso le sue espressioni facciali e i suoi movimenti.
Per comunicare efficacemente con il cane è quindi necessario da un lato esprimersi in maniera corretta nei suoi confronti, con un linguaggio fatto non solo di parole, e dall’altro capire il cane e più in generale il linguaggio dei cani, anch’esso caratterizzato da specifiche regole di codificazione.
Regole di comunicazione con il cane
Per farsi capire da un cane non bastano le parole, ma bisogna utilizzare una serie di accortezze che gli permettano di associare le parole ad un determinato comando o stato d’animo. Il linguaggio verbale deve quindi essere accompagnato da un adeguato tono di voce, una postura e un’espressione facciale coerenti con ciò che si ha intenzione di dire. Questo perché anche un complimento, se detto con un tono di voce troppo alto, può essere interpretato dal cane come un rimprovero, proprio perché l’animale non capisce il significato delle parole che vengono pronunciate.
Esistono delle eccezioni, per determinate parole che vengono insegnate al cane nel corso del suo addestramento: è il caso dei comandi come “seduto” o “vieni”, che infatti il cane capisce subito. Il motivo è dato però dal fatto che si tratta di parole brevi e semplici, che il cane nel corso del tempo tende ad assimilare ed associare a determinate azioni da compiere. Il segreto per insegnare il linguaggio umano al cane è la semplicità, unita alla coerenza: una parola – una azione da compiere, sempre la stessa, per tutto l’arco della sua vita. Il modo migliore per non essere capiti dal proprio cane è rivolgergli un fiume di parole tutte insieme, magari urlandole e guardando altrove.
Come interpretare il linguaggio del cane
Se da un lato esistono delle regole di codificazione del linguaggio umano da parte del cane, dall’altro anche i proprietari devono conoscere il significato del linguaggio del cane per poter comunicare con lui.
Ci sono alcune regole di prossemica da seguire quando ci si rivolge al proprio animale, che è opportuno sapere per evitare fastidiosi fraintendimenti. Ecco alcune delle regole da seguire quando si parla con il cane.
- Mantenere una posizione del corpo coerente con ciò che si vuole dire. Significa che se l’intenzione è sgridarlo, bisogna posizionarsi in piedi di fronte a lui, con il busto leggermente inclinato in avanti.
- Non guardarlo dritto negli occhi. Questo comportamento è segno di sfida per il cane: a meno che l’intenzione non sia quella, è meglio avvicinarsi di lato e non fissarlo mai dritto.
- Fornire coccole e premi se lo merita. Queste azioni fanno parte di quel linguaggio universale che accomuna tutti gli esseri viventi: accarezzare, coccolare, dare qualcosa da mangiare extra al proprio cane significa dirgli “ti voglio bene”, attraverso i gesti più conosciuti al mondo, quelli dettati dall’amore.
Comunicare con il tuo cane: ecco 10 modi per farlo al meglio
Tu e il tuo cane: una coppia piena di amore; ma anche nelle coppie felici esistono equivoci e incomprensioni, che si possono evitare imparando a comunicare correttamente. Lo sforzo è reciproco: l’amico a quattrozampe si impegna sempre a capirti ma anche tu devi imparare il suo linguaggio prima di pretendere qualcosa da lui.
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Approfondimento: Purina Friskies