Talvolta capita di aver bisogno di mettere cane e gatto nel trasportino. Ma come abituarli ad utilizzarlo?
Che sia soltanto per andare da un’abitazione a un’altra o per andare dal veterinario, il trasportino diventa un elemento essenziale per la gestione degli amici a quattro zampe.
Come far entrare un gatto nel trasportino
Per abituare il gatto al trasportino bisogna innanzitutto scegliere il modello che più si adatta alle sue esigenze e al tipo di necessità che deve soddisfare. Per gli esemplari particolarmente ansiosi, sarà opportuno valutare la scelta anche prendendo in considerazione il parere del veterinario perché è importante è garantire al micio un’esperienza quanto più possibile priva di stress.
Inizialmente, comunque, il gatto potrebbe dimostrarsi diffidente, spaventato o non collaborativo, bisogna lasciargli il tempo di adattarsi all’uso del trasportino.
Il primo passo per abituare il gatto al trasportino prevede di lasciare il trasportino che si è comprato a disposizione dell’animale in modo che possa avvicinarsi, entrare e uscire in autonomia. Per renderlo più accattivante agli occhi del gatto si può lasciare dentro una ciotola d’acqua e qualche crocchetta così che l’animale possa associare all’oggetto una sensazione di curiosità e piacere. Allo stesso modo anche fornirgli un premio, come una carezza, un piccolo snack o un paio di crocchette può far sì che l’animale associ il trasportino a una sensazione positiva.
Soltanto quando il gatto avrà preso abbastanza confidenza con il trasportino si potrà chiudere lo sportellino: inizialmente per pochi istanti, allo scopo di capire la reazione, e successivamente aumentando il tempo a ogni tentativo. Per aiutarlo a prendere familiarità con il trasportino potrai dapprima utilizzarlo per gli spostamenti a piedi e poi provare tragitti più lunghi. Soltanto in un secondo momento, potrai effettuare un test in auto, anche in questo caso facendo prima tragitti brevi e poi più lunghi.
Come abituare il cane al trasportino
In linea generale, l’approccio che si utilizza per il gatto si può estendere anche al cane. Ovviamente la scelta della tipologia di trasportino per cani più adatta è alla base dell’utilizzo e dell’accettazione di questo oggetto da parte dell’animale.
In commercio, ci sono vari modelli che si differenziano soprattutto in base alla taglia del cane. Ci sono trasportini in plastica con le grate di metallo, trasportini morbidi realizzati in stoffa, le borsette per i cani di piccola taglia e le gabbie in alluminio per i cani di taglia grande. Qualsiasi sia la scelta nel trasportino il cane deve essere libero di sdraiarsi, muoversi e cambiare posizione, ma non di stare in piedi perché altrimenti potrebbe farsi male.
Sarebbe opportuno insegnare al cane a usare il trasportino fin da cucciolo, in modo che si abitui e che diventi per lui un oggetto familiare. Per farlo è possibile premiarlo con del cibo, lasciandogli i suoi giocattoli o un osso da sgranocchiare. Soprattutto se il trasportino viene utilizzato in auto, è bene lasciare che il cane resti nel trasportino in modo da prendere confidenza con l’oggetto e soltanto, quando sarai certo che sia tranquillo, potrai chiudere lo sportellone e fare un breve giro.
Nell’utilizzo del trasportino è fondamentale la gradualità e la progressività, tanto per i gatti quanto per i cani. In questo modo, sarai in grado di monitorare la reazione dell’animale e capire come aiutarlo a stare meglio e imparare a usare il trasportino.
Perché il cucciolo cresca come un cane educato, è indispensabile lavorare insieme con pazienza affinché il cucciolo ricordi il comportamento giusto nella vita quotidiana…
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Approfondimento: Purina Shop