Di origine australiana, dove vive ancora allo stato libero, la cocorita (o pappagallino ondulato, il nome scientifico è melopsittacus undulatus) è il pappagallino più diffuso e allevato nel mondo.
La cocorita fu “scoperta” nei primi anni del diciannovesimo secolo, durante una spedizione nel continente Australiano, ma la sua diffusione in Europa come animale da allevare in cattività si deve ad un naturalista inglese che, intorno alla metà dell’800, importò i primi esemplari vivi.
La cocorita è un animale molto vivace, robusto e frugale, è una compagnia davvero simpatica, l’ideale per chi vuole adottare un pappagallo ma non ne ha una grande esperienza (in questo caso, non fatevi ingannare: si tratta di un pappagallo, certo, ma non è longevo come quelli delle specie più grandi. La cocorita vive, in media, una decina d’anni). Con pazienza è in grado di imparare qualche piccolo esercizio di abilità e imitare qualche suono o parola, ma non aspettatevi che parli come un Ara Ara.
Le caratteristiche della cocorita
Appartenente alla famiglia degli psittacidi, la cocorita può raggiungere fino ai 18 centimetri di lunghezza. Il piumaggio è molto colorato (azzurro, verde, giallo, grigio), e oltre alle colorazioni tradizionali, oggi esistono anche diverse varietà di colore e mutazioni come il verde, il blu, il grigio, il viola, l’opalino, il cannella, il lutino, l’albino e tanti altri.
Ma il colore non è solo una caratteristica estetica, permette, anzi, di distinguerne addirittura il sesso: provate a guardare la cera che hanno sopra il becco, a livello delle narici. Se è azzurra si tratta di un maschio, mentre se è marrone è senz’altro una femmina. Ma attenzione: prima dei sei mesi di vita, è quasi impossibile distinguere il sesso in questo modo, dal momento che i pulcini hanno tutti la cera rosata, che cambia colore con il passare del tempo, assumendo la tonalità definitiva, appunto, non prima dei sei mesi d’età.
Quali sono le varietà di cocorita?
Ricordiamo, inoltre, che esiste anche un’altra tipologia di cocorita, nata dall’allevamento selettivo, nota come “ondulato inglese”, che differisce da quelli comuni per la forma del corpo più arrotondata e dal petto prominente, dal temperamento più silenzioso e tranquillo, e per le dimensioni (22-24 cm).
Il nome di pappagallino “ondulato” deriva dalla “forma” delle suo piumaggio: intorno agli occhi, sul capo e sul collo di questi sgargianti uccellini sono ben visibili, infatti, delle particolari ondine caratteristiche della specie.
Allevare una cocorita in gabbia, ecco alcuni consigli
Veniamo ora a qualche consiglio pratico per chi decidesse di dividere la vita con una cocorita: la gabbia deve essere spaziosa e a sviluppo verticale. I pappagallini, infatti, amano arrampicarsi, ma per farlo hanno bisogno che le sbarre siano orizzontali e non troppo distanziate tra loro (per non rischiare che il capo si incastri tra una e l’altra). Vanno poste poi delle mangiatoie e dei posatoi. E’ importante lasciare sempre a disposizione una vaschetta con acqua fresca e pulita per permettere loro di fare il bagno: oltre ad essere fondamentale per loro, è uno spettacolo imperdibile per noi!
La sistemazione ideale della gabbia è in una zona luminosa (gli uccelli ricavano un beneficio notevole dall’esposizione alla luce solare diretta, e non filtrata da vetro o plastica). Infatti le radiazioni uvb/uva contenute nella luce solare stimolano nella pelle la formazione della vitamina D, che è indispensabile per far assorbire il calcio contenuto nell’alimento.
Fate comunque attenzione a garantire loro anche una zona d’ombra, in cui il possano ripararsi dalla calura eccessiva). Mantenete la gabbia lontana da fonti di calore, correnti d’aria e ad una certa altezza dal suolo, e permettete loro, quando possibile, di fare un giro liberi per almeno una delle stanze di casa (ma fate attenzione all’acqua: se dovessero cadere in un secchio pieno o in un water rischierebbero l’annegamento, perché le piume si inzupperebbero al punto da impedire loro di spiccare nuovamente il volo).
Come accessori per lo svago, da lasciare a loro disposizione nella gabbia, sono ottime le scalette e piccoli tronchetti o rami da rosicchiare.
Se li avrete allevati con amore e pazienza, le cocorite si affezioneranno molto a voi, e le loro coccole saranno una ricompensa unica per le attenzioni che avete loro riservato: si metteranno sul vostro braccio o sulla spalla, strofinando la loro testolina contro il collo o il mento, facendovi capire quanto apprezzino le carezze e arrivando ad accennare qualche lieve “beccatina d’amore”. (B.P.)