Filosofo statunitense e professore emerito alla North Carolina State University, Tom Regan è universalmente riconosciuto come il leader intellettuale del movimento internazionale per i diritti animali; con oltre trent’anni di attività accademica, oltre 20 libri pubblicati sull’argomento e i più importanti riconoscimenti internazionali.
La tesi principale sostenuta da Tom Regan è che gli animali non-umani sono “soggetti di vita“, esattamente come gli esseri umani, e che, se si accetta l’idea di dare valore alla vita di un essere umano a prescindere dal grado di razionalità che questi dimostra, allora si deve dare un valore simile anche a quella degli animali non-umani.
In quanto soggetti di diritti, dunque, gli animali non possono essere usati come un mezzo per un fine.
Come scrive l’autore nel 1985: «[…] gli animali sono trattati, di routine e sistematicamente, come se il loro valore fosse riducibile alla loro utilità per gli altri, di routine e sistematicamente sono trattati con mancanza di rispetto, e anche i loro diritti vengono di routine e sistematicamente violati.»
Questa posizione, come ogni tesi tendenzialmente ‘assolutistica’ pone però alcuni problemi di carattere logico e ontologico: ogni pratica che non rispetta i diritti degli animali (mangiare animali, cacciarli, sperimentare su di essi ecc.) risulta sbagliata in modo in appellabile, a prescindere da bisogni, contesto o cultura. Ma sappiamo bene quanto eticamente complesso sia stabilire la “giustezza” di un fine e quanto difficile sia stabilire, a parità di diritti, quale scelta sia la più eticamente corretta. Sebbene conscio delle contraddizioni logiche nelle quali la sua tesi inevitabilmente incorre, Regan continua a sostenerla con nettezza e profondità di argomentazioni.
Per chiunque fosse interessato ad ascoltare dal vivo Tom Regan e conoscere le sue tesi, il filosofo sarà in giro per l’Italia da 3 al 7 ottobre. Per la precisione sarà possibile incontrarlo:
il 4 ottobre a Roma, alle 18.30 al RistorArte di Via Margutta 118. In colloquio con lui Licia Colò, Mario Tozzi e Gianluca Felicetti.
Il 5 ottobre a Genova, ore alle 17.30, nella sala del Minor Consiglio in Palazzo Ducale.
Il 7 ottobre a Milano, ore 21.30 alla Casa della Cultura in Casa della Cultura, via Borgogna 3, piazza San Babila.
(G.M.)