La proposta di legge del sottosegretario alla Salute Francesca Martini di equiparare il cavallo agli animali da compagnia, impedendone così per sempre la macellazione, continua a far discutere operatori, ristoratori e macellai di carne equina. Per fortuna, a dar man forte e a rendere più popolari alcune misure istituzionali, sopraggiungono, alle volte, storie personali che fanno riflettere e che sensibilizzano.
E’ il caso di un gentleman e driver per passione, Miller Zanichelli, che ha non solo salvato un cavallo dal macello, ma lo ha anche curato e rimesso in pista, riuscendo persino a fargli conquistare una vittoria.
Il nome del protagonista equino di questa vicenda è Isler Cibar, un cavallo il cui destino era la morte certa.
Isler Cibar, un cavallo castrato, era già stato venduto a un macellaio dal suo vecchio proprietario, perché da più di un anno e mezzo non vinceva una gara e aveva problemi di deambulazione.
Il caso fortuito ha voluto però che il proprietario incontrasse Miller Zanichelli, il quale, rimasto colpito dal cavallo, ha deciso di prenderlo in custodia e di curarlo.
La sensibilità, la preparazione e l’abilità di questo appassionato driver sono riuscite a salvare il cavallo e a riportarlo in pista.
“Isler Cibar doveva essere macellato – spiega Zanichelli – ma non mi sono voluto rassegnare a questa idea, perché mi sembrava un cavallo ancora in buono stato. Allora, sono riuscito a trovare un accordo: al suo padrone, appassionato di motori, ho regalato una mia vecchia moto da cross e lui mi ha dato il cavallo. Lui era convinto di aver fatto un ottimo affare, ma nel giro di pochi giorni ho trovato il problema che affliggeva l’animale: aveva una sobbattitura (un termine tecnico che indica una specie di infezione all’estremità della zampa) sotto l’anteriore sinistro, che non gli permetteva una corsa lineare. Si sentiva frenato, e così ho pulito e curato lo zoccolo”.
L’intervento di Zanichelli è stato così proficuo da portare Isler Cibar a disputare 6 gare nel giro di un mese e mezzo.
La prima si è svolta a Bologna, il 7 novembre, e ha visto Isler cibar, guidato da Zanichelli, classificarsi al terzo posto. Ma la vera e più grande soddisfazione è arrivata nella gara del 21 dicembre, sempre all’ippodromo Arcoveggio di Bologna, valida per il trofeo Croce Rossa Italiana, durante la quale il cavallo e il suo driver-salvatore hanno conquistato il primo posto.