Non solo semplice inestetismo, la forfora nel gatto può essere un segnale di un malessere più profondo, come la dermatite. Chi vive con un gatto potrebbe aver già avuto questo problema e, in caso contrario, è opportuno conoscerlo per non farsi prendere dal panico, ma affrontarlo nel modo migliore. L’argomento in questione è la forfora nel gatto, un fastidioso inestetismo che colpisce anche i nostri amici a quattro zampe. A prima vista questi puntini bianchi potrebbero essere confusi con pericolosi parassiti, ma per fortuna nella maggior parte dei casi si tratta di una problematica ben meno grave e di più semplice soluzione. La prima cosa da fare, se si sospetta la presenza di forfora, è andare dal veterinario, che saprà individuare le giuste cause del problema e darà i giusti suggerimenti su come eliminare la forfora.
Gatto con forfora bianca: cause
Innanzitutto, bisogna premettere che la comparsa della forfora nel gatto non ha nulla a che fare con la tipologia del manto: che sia lungo o corto, tutti i colori del pelo del gatto sono soggetti alla forfora, perché il problema non dipende dal tipo di pelo, quanto da questioni più profonde.
Inoltre, la forfora non va confusa con pulci, feci di pulci o pidocchi. La forfora è composta da scaglie bianche, mentre le pulci sono animaletti piccoli e neri che corrono fra il pelo (non volano, ma saltano), le feci delle pulci sono piccoli puntini neri che non si muovono (per distinguere fra feci delle pulci e polvere, puoi fare una prova molto semplice: prendi alcuni di quei puntini neri e mettili su uno scottex inumidito con un po’ di acqua. Se sono feci di pulci rilasciano un alone rossastro, se è polvere non rilascia nessun alone) e i pidocchi sono piccoli, bianchi e adesi al pelo.
Ma andiamo a vedere alcune delle principali cause di forfora bianca del gatto:
- Dermatite gatto: una dermatite nel gatto può essere accompagnata da presenza di forfora. Il problema, in questo caso, è capire quali siano le cause della dermatite, che possono essere molteplici.
- Alimentazione non adeguata: l’alimentazione non bilanciata può provocare manifestazioni cutanee, quali la forfora. In particolare, la poca assunzione di Omega 3 e di acidi grassi in genere, possono portare a questo inconveniente. Meglio concordare con il veterinario la giusta dieta per il proprio gatto, così da prevenire l’insorgenza della forfora. Se fosse necessario, il veterinario provvederà a indicarvi con quali prodotti integrare gli acidi grassi mancanti nella razione del gatto.
- Parassitosi: ricordiamo che la Cheyletiella, responsabile della Cheyletiellosi o forfora che cammina, provoca la formazione di forfora in associazione a prurito e alopecia.
- Obesità: molti gatti sovrappeso o obesi tendono a manifestare forfora. Il gatto non riesce a toelettarsi correttamente ed ecco che le squame cutanee secche si accumulano.
- Gatto che non si toeletta: riagganciandoci al problema dell’obesità, un gatto che non si toeletta, per qualsiasi motivo, potrebbe manifestare forfora. A volte il gatto non si lecca il mantello perché ha una forma di stomatite, gengivite, granuloma eosinofilico in bocca che gli provoca dolore, altre volte ha una patologia sottostante come l’insufficienza renale, una lipidosi epatica o altro che provoca un forte abbattimento. Ci sono poi dei gatti che sono semplicemente più pigri della media e hanno poca voglia di pulirsi.
- Stress: un gatto con problemi comportamentali potrebbe prendere la cattiva abitudine di leccarsi o grattarsi troppo frequentemente, causando un’irritazione cutanea. Aiutare un gatto stressato richiede di agire su diversi fronti: bisogna rivolgersi al veterinario e mettere in pratica tutti i suoi consigli per riuscire a ridurre lo stress nel gatto.
Sono tante le malattie che colpiscono il pelo del gatto: scopri quali sono>>
Come eliminare la forfora nei gatti
La prima cosa da fare se noti della forfora nei tuoi gatti è portarli subito dal veterinario, perché solo un medico può individuare le cause giuste e quindi prescrivere i corretti rimedi. In linea generale, un buon metodo per aiutare il gatto a pulirsi da questi fastidiosi puntini bianchi è spazzolarlo frequentemente, mentre sono da evitare soluzioni fai-da-te come bagnetti improvvisati o, peggio ancora, l’utilizzo di detergenti antiforfora realizzati per noi umani.
A livello estetico, meglio limitarsi ad una bella spazzolata più volte al giorno, mentre a livello alimentare sarà opportuno, una volta sentito il parere del medico, apportare alcune modifiche alle abitudini del gatto, aumentando l’apporto di Omega 3 e acidi grassi in generale nella sua razione alimentare.
Se la forfora è collegata a dermatiti o parassitosi, starà al tuo veterinario prescriverti i rimedi più efficaci: una volta eliminato il problema di base, anche la forfora dovrebbe gradualmente ridursi.
Approfondimento: Purina Shop