“Cats”, il famosissimo musical, è stato presentato alcuni giorni fa alla stampa, per la prima volta in edizione italiana, in anteprima assoluta, nel simbolo di Roma più famoso e riconosciuto in tutto il mondo: il Colosseo.
Basato sul libro di T.S. Eliot “Old Possum’s Book Of Practical Cats”, lo spettacolo mette in scena i racconti dei Jellicle Cats, 25 gatti – dispettosi, golosi, raffinati, magici, sensuali – che senza dubbio a Roma si troverebbero a proprio agio: nella Capitale vivono infatti oltre 300.000 gatti, che possono essere giustamente considerati cittadini a pieno titolo; una delibera regionale stabilisce che un gruppo di oltre 5 gatti costituisce una colonia nell’habitat naturale urbano, protetta dalla legge e gli animali hanno così diritto a cibo, riparo e protezione, oltre a non poter essere allontanati.
È stato quindi naturale per la Compagnia della Rancia decidere di presentare ufficialmente il cast italiano di “Cats” al Colosseo: non solo la cornice più adatta, ma anche quella più prestigiosa per lo spettacolo-evento della stagione 2009/2010. Grazie alle traduzioni (dopo più di dieci versioni in altre lingue) tutto il pubblico italiano potrà finalmente entrare nell’universo di questi gatti davvero speciali, che da quasi trent’anni, nel resto del mondo, incantano gli spettatori di ogni età.
Nell’anteprima di spettacolo presentata al Colosseo sono stati svelati per la prima volta i tratti del “muso”, i costumi originali e le movenze feline dei Jellicle Cats italiani. Francesco Martini Coveri è partito dallo studio delle forme e dei costumi storici di Cats per arrivare a realizzarne di più morbidi e fluidi. La creatività e l’esperienza in campo teatrale di Zaira De Vincentiis sono state dedicate alla realizzazione di parrucche e make-up che caratterizzano ancora di più le personalità dei singoli personaggi, attraverso un complesso processo di trasformazione da “umano” a “gatto”.
Saverio Marconi, in collaborazione con Daniel Ezralow, firma la nuova regia che interpreta l’incontro dei Jellicle come una grande festa: nella notte più speciale dell’anno, infatti, essi si riuniscono per conoscere il gatto che avrà il privilegio di salire verso il “Dolce Aldilà”, per rinascere così a nuova vita. Questa volta, in via eccezionale, hanno invitato anche gli umani alla festa, per far conoscere loro quanto i gatti siano animali particolari ed abbiano una visione del mondo unica: per ricordarci sempre “che un gatto non è un cane”.(F.M.)