Ogni anno 3 milioni di cani rischiano di essere uccisi in Europa e purtroppo dalle testimonianze da Spagna, Romania, Serbia e Croazia la mattanza è già iniziata.
In Spagna da inizio anno sono stati uccisi oltre 30.000 cani nelle perreras, mentre sono certamente diverse decine di migliaia quelli uccisi nel 2011 in Romania, Serbia, Croazia e degli altri paesi dove la pena di morte per i cani è considerata legittima. E’ per questo motivo che AIDAA ha proposto una petizione per chiedere che la pena di morte per i cani venga abolita e per sostenere il documento “Nuovi diritti degli animali in Europa”, che chiede all’UE e ai singoli governi il divieto assoluto di eutanasia dei cani e degli altri animali domestici come metodo di controllo del randagismo.
L’introduzione della sterilizzazione obbligatoria come unico metodo di controllo del randagismo e la creazione di un fondo strutturale europeo per le sterilizzazioni di 100 milioni di euro annui per cinque anni, rifinanziabile in base ai risultati raggiunti dai singoli stati, si uniscono alla proposta di costituzione di una polizia europea ecozoofila con compiti reali di controllo e lotta al randagismo canino.
“E’ una vera e propria mattanza di cani in Europa quella che si sta compiendo in questi mesi e che sta passando sotto il silenzio dei mezzi di comunicazione” dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA. “In Spagna una ragazza sta attuando da quasi tre settimane uno sciopero della fame contro la morte dei cani nelle perreras. Occorre gridare forte la nostra indignazione e allo stesso tempo sostenere le nostre proposte per arrivare da subito alla mortatoria della pena di morte per i cani. L’appello che faccio a tutti i governi è quello di fermare la mano del boia e sostituire la puntura che porta la morte con la sterilizzazione da subito”.
Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]