Cagnolini chiusi dentro bidoni di plastica, tra rottami e in pessime condizioni igeniche.
Questo l’orrido spettacolo di un ennesimo canile lager scoperto a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Ma non solo cani, anche gatti, capre e conigli erano tenuti in condizioni definite spaventose dagli stessi carabinieri intervenuti a seguito di alcune segnalazioni da parte dell’amministrazione comunale. Il casolare degli orrori in cui sono stati trovati gli animali appartiene ad una donna di trentasette denunciata per maltrattamento.
La mattina del 17 gennaio il podere è stato assediato da personale della polizia provinciale di Reggio assieme alle guardie ecologiche volontarie, alla polizia municipale,un veterinario e i militari di Guastalla. Gli operatori hanno trovato, in mezzo ad una vera e propria discarica a cielo aperto, dieci cani, venti capre e otto conigli, tutti denutriti e in pessime condizioni igienico sanitarie. E’ stato persino trovato un cagnolino rinchiuso in un bidone di plastica con tanto di tappo ermetico.
Gli animali sono stati affidati a strutture apposite di accoglienza pe le cure necessarie e si è in attesa delle determinazioni di ordine sanitario per il risanamento di tutta l’ area, sotto attenta visione del Comune, dei tecnici e del personale sanitario.