E’ di questi giorni la terribile scoperta, nel rione Quisisana a Castellamare di Stabia, di alcuni cani brutalmente feriti, presumibilmente con colpi d’accetta: due dei poveri animali, cuccioli, sono morti a causa delle violenze, mentre altri due sono sopravvissuti, e sono tuttora affidati alle cure del servizio veterinario dell’Asl Napoli 3 a Pompei.
La notizia è stata diffusa dall’associazione ADDA, che ha subito provveduto a far circolare le informazioni sul terribile ritrovamento, i cui responsabili sono purtroppo tuttora ignoti. Sempre l’ADDA, attraverso la sua presidente Rosaria Boccaccini, denuncia che il caso in questione non è purtroppo isolato: solo a venti giorni fa risale infatti l’ultimo gesto di violenza che ha visto come vittime dieci cani morti per avvelenamento, ritrovati nella stessa zona, mentre atti di violenza e mutilazioni si ripetono ormai da anni nella zona di Castellamare.
In merito al fatto più recente, si è così espressa la presidente Boccaccini: «Siamo stati avvertiti da un cittadino e subito siamo andati a verificare di persona con i sanitari dell’azienda sanitaria e i vigili urbani. La scena che ci siamo trovati di fronte era davvero raccapricciante. Chi ha agito in questo modo è sicuramente peggiore di un animale».
La protesta dei cittadini
I continui atti di violenza e brutalità hanno però spronato anche la cittadinanza, che ha deciso di far partire una vera e propria protesta online, prevalentemente attraverso Facebook, dove è stata pubblicata una lettera aperta al sindaco di Castellamare, per chiedere interventi seri e concreti contro questi fatti abominevoli.