(Bologna, dicembre 2013) Arriva il si della commissione Politiche per la salute e politiche sociali all’ingresso di cane e gatto nelle corsie di ospedali pubblici e cliniche private della regione Emilia Romagna. Ora si attende solo l’approvazione definitiva dalla giunta. La normativa riconosce il valore degli animali domestici nel migliorare lo stato d’animo dei pazienti in cura.
Quali strutture sono coinvolte?
Cani e gatti, su richiesta del singolo paziente, ammessi in tutte le strutture ospedaliere regionali, pubbliche e private. Ognuna provvederà ad attivare un suo regolamento interno.
In quali aree dell’ospedale sono ammessi?
SI. Cani e gatti, nel rispetto del regolamento interno, sono ammessi nelle aree esterne agli edifici di ricovero e cura di pertinenza della struttura, nelle aree comuni e nei reparti di degenza.
NO. Non si potranno tenere cani e gatti in terapia intensiva, in chirurgia e traumatologia d’urgenza, nei reparti o nelle stanze di isolamento, nei centri trapianto e tra i grandi ustionati, nei centri dialisi, in ostetricia e nursery e in altre zone particolarmente delicate degli ospedali.
Come si ottiene il permesso?
Per l’accesso degli animali, il paziente o i suoi familiari dovranno fare richiesta scritta alla direzione sanitaria della struttura ospedaliera.
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Per chi non sapesse cosa può fare un cane in ospedale, ecco il video della “giornata tipo” di un cane da PetTherapy.
Le riprese di repertorio si riferiscono ai cani che lavorano con i bambini dell’Ospedale Pediatrico Meyer. In questo caso, il servizio di “Animali in corsia” (pet therapy) è realizzato da Antropozoa con il coordinamento di Fondazione Meyer.
Foto: greenstyle.it | Fonte: quotidiano.net