La caccia è aperta da due mesi ma già si contano moltissime vittime tra cani e gatti in provincia di Vicenza
Gatti impallinati e cani che hanno fatto la stessa fine. In provincia di Vicenza, in due mesi, sono morti almeno 42 fra cani e gatti. Renzo Rizzi, portavoce del Comitato protezionista vicentino, ha affermato: “la storia è sempre la stessa, gli animali fanno ritorno a casa sanguinanti, altri spariscono per sempre, o vengono ritrovati con il corpo crivellato dai pallini lasciando famiglie incredule. I dati sono stati raccolti dalle associazioni di protezione vicentine e dalle guardie zoofile e riguardano solo i primi due mesi di caccia del 2011, ma i casi non segnalati potrebbero essere molti di più. Il dato che non lascia spazio a dubbi – prosegue – è quello relativo all’identificazione dei responsabili: nessuno dei cacciatori è stato individuato. In sostanza, nessuno ha dichiarato di avere commesso un errore, dando al proprietario dell’animale i propri dati e riferimenti assicurativi, meno che meno altri cacciatori hanno denunciato il comportamento dei loro colleghi”. Gli abitanti sono preoccupati e non possono tenere sempre il cane o il gatto chiuso in casa. Ma sia cani e gatti non sono animali inseriti nel calendario venatorio ma protetti dalle leggi. Si tratta di animali di proprietà e quindi devono essere rispettati.
Maria Pezzillo
Redazione Petpassion.tv