Il connubio animali domestici e fuochi d’artificio non è mai stato dei migliori, e chiunque abbia un cane lo sa bene. Ecco perchè in occasione del 4 di luglio, giorno dell’Indipendenza, celebrato rumorosamente in tutti gli States, una pianista americana ha presentato i risultati dei propri personalissimi studi al riguardo, suggerendo (forse) una soluzione.
Lisa Spector, musicista diplomata alla prestigiosa scuola Julliard e vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali, nonchè amante e addestratrice di cani, è la creatrice di una bizzarra serie di cd musicali intitolata “Through a Dog’s Ears” (“Attraverso le orecchie del cane”).
I brani, frutto a suo dire di approfondite ricerche in ambito di “Ricerca e Sviluppo BioAcustico” sarebbero il risultato di ricerche condotte su oltre 150 animali e aiuterebbero a calmare le ansie che accompagnanoi nostri pet tanto nel quotidiano quanto nelle occasioni speciali.
Secondo la Spector infatti la musica – composta da precisi acuti, ritmi e orchestrazioni – ha un effetto rilassante sul cervello canino, anche nelle situazioni più caotiche.
Ma come fare nel caso, appunto, dei temutissimi fuochi d’artificio? Secondo la musicista è necessario incominciare a fare ascoltare la musica al proprio cane almeno un paio di ore prima dell’inizio dei festeggiamenti, in una situazione calma e rilassata, in modo che l’animale associ le note a un’esperienza positiva. Secondo Lisa Spector basterà in seguito mantenere la stessa musica anche nel pieno della festa e continuare fino all’ora della buonanotte per far sì che Fido rimanga tranquillo e smetta di essere turbato dai forti rumori dei fuochi artificiali. Nessun bisogno di alzare il volume, anzi: i cani hanno un udito molto migliore del nostro, perciò anche se in sottofondo i cani riusciranno comunque ad ascoltare le note.
La serie di dischi prevede uscite per ogni necessità della vita in compagnia, dai suddetti festeggiamenti ai viaggi in macchina, dalle composizioni ambientali alla musica classica, per i gusti di tutti: cani e padroni.
Voi che ne pensate? Ci credete o vi sembra l’ennesima “ameri-canata”?;)