In estate può capitare di incontrare un’auto in sosta, all’interno della quale è rinchiuso un cagnolino. Cosa bisogna fare se notate che il cane chiuso in auto è in difficoltà? I consigli su come e quando si può intervenire nel rispetto della legge.
Notare un cagnolino solo in auto senza il proprio padrone è molto frequente. Spesso si tratta di uno o due minuti di sosta, ma il problema è che dall’esterno non è possibile sapere da quanto tempo il cane è chiuso in auto e quindi se e come ha bisogno di aiuto o soccorso. L’abitacolo di tutte le auto può trasformarsi in una trappola ad alta temperatura durante i mesi caldi. Anche se molti padroni lasciano il cane in auto per pochi minuti, e magari si premuniscono di abbassare i finestrini per il passaggio dell’aria, ciò non garantisce che la temperatura interna possa diventare insostenibile per una povera bestiola costretta a restare chiusa in auto sotto il sole.
L’istinto di chi si trova davanti un cane costretto in auto sotto il sole cocente è quello di rompere il finestrino dell’auto. Questa azione però rappresenta una violazione della proprietà privata e quindi rappresenta un reato punibile per legge. Ma cosa fare per soccorrere un animale in difficoltà, magari “dimenticato” in auto più del previsto, a causa di un contrattempo da parte del proprio padroncino?
L’avvocato Aldo Benato ha spiegato in un articolo del suo blog cosa bisogna fare, e come comportarsi, se si incrocia un’auto in sosta con un cane all’interno:
- Non rompere subito il finestrino: è un reato! Pensateci un attimo prima di un intervento del genere.
- Se si rompe il finestrino e si porta via il cane si commette furto aggravato!
- Se si rompe il finestrino, il cane potrebbe ferirsi oppure spaventarsi e scappare
Quindi, la cosa più opportuna da fare è dedicare una decina di minuti a studiare il contesto, per capire se si tratta di una reale emergenza o meno:
- La prima domanda da porsi è: da quanto tempo il cane è chiuso in auto?
- Per valutarlo bisogna sostare accanto all’auto almeno 5 o 10 minuti
- Il cane in che condizioni si trova? E’ sveglio oppure dorme? Ha dell’acqua per dissetarsi? (L’acqua è fondamentale per il cane) L’auto scotta oppure si trova all’ombra?
Come potete intervenire se notate un cane chiuso in auto?
- Guardate nei paraggi in cerca del padrone (bar, supermercato, ecc.)
- Se non c’è traccia del padrone e notate che il cane è in evidente stato di emergenza (l’auto è bollente, non ha aria, non ha acqua) allora chiamate i Carabinieri oppure la Polizia Municipale
Non esiste un obbligo legale di intervento in questi casi, ma ci sono due opzioni (in attesa delle autorità):
- Bagnare l’auto oppure fare ombra al cane per dargli un po’ di refrigerio dall’afa e scongiurare un colpo di calore (cosa fare se il cane ha un colpo di calore).
- Rompere il finestrino dell’auto in attesa dei soccorsi. Dovete tener presente, però, che si tratta di un reato di danneggiamento. Anche se questo reato dovrebbe essere ritenuto lecito in caso di necessità (art. 54 del Codice Penale), in caso di denuncia dovreste pagare un avvocato per difendervi e dovreste provare lo stato di effettiva necessità.
- Per il motivo espresso sopra, prima di intervenire in modo drastico rompendo il finestrino, accertativi che la situazione sia grave e girate un video o delle foto che dimostrino la situazione prima del vostro intervento: finestrino chiuso senza possibilità di riciclo aria, cane in evidente stato di sofferenza, ecc. Oggi il fatto potrebbe anche essere non punibile per la nuova disciplina della “speciale tenuità del fatto”, ma, in ogni caso, in un eventuale processo la decisione finale spetterebbe a un Giudice, che deciderà solo in base alle prove.
- Se decidete di chiamare i soccorsi, fornite loro indicazioni oggettive della situazioni: minuti di attesa accanto all’auto che provare da quanto tempo il cane è chiuso nell’abitacolo, stato di chiusura dei finestrini, temperatura presunta dell’auto, ecc.. Evitate ogni possibile commento o valutazione soggettivo sullo stato di salute del cane: per le autorità (chiamate in innumerevoli occasioni) è fondamentale capire subito ed in modo oggettivo quanto è grave una situazione e scegliere quindi la priorità di intervento.