Spesso la FLUTD nel gatto è provocata dalla presenza di struvite, sia sotto forma di cristalli che sotto forma di calcoli o uroliti veri e proprio. La struvite è una delle cause principali della cistite nei gatti, ma quali sintomi provoca? Quale terapia e quali alimenti usare?
Cristalli di struvite nel gatto: cosa sono?
Con il termine di struvite si intendono cristalli urinari o calcoli formati dal triplo fosfato ammonio-magnesiaco. Parlando di FLUTD, cioè di Feline Lower Urinary Tract Disease (affezioni delle basse vie urinarie del gatto) ecco che l’irritazione e l’infiammazione della mucosa vescicale e uretrale solitamente non deriva da batteri e virus, bensì dalla presenza di calcoli e cristalli. E nella maggior parte dei casi, nei gatti si tratta di struvite, seguita a distanza dall’ossalato di calcio (anche se studi recenti sostengono che la percentuale di calcoli di struvite nel gatto sta diminuendo, mentre sta aumentando quella da ossalato di calcio).
Ci sono due fattori predisponenti la formazione di cristalli di struvite nel gatto:
- nelle urine ci deve essere un’adeguata concentrazione di minerali come magnesio, ammonio e fosfato i quali, permanendo nel tratto urinario, finiscono col cristallizzare e formare prima i cristalli di struvite nel gatto e poi i calcoli veri e propri, quando i cristalli in sospensione nelle urine si aggregano;
- pH urinario giusto per la formazione di cristalli: se il pH delle urine sale al di sopra di 7, ecco che aumenta la probabilità di manifestare struvite.
A questi fattori bisogna poi associare anche una predisposizione genetica, la presenza di urine molto concentrate (è importante indurre il gatto a bere di più per cercare di diluire le urine), l’obesità e la sterilizzazione.
Un altro fattore da tenere in considerazione è quello relativo al dato che il 70% di questi calcoli da struvite sono sterili, non c’è cioè contaminazione batterica.
Calcoli di struvite nel gatto: sintomi
Calcoli e cristalli di struvite nel gatto possono provocare sintomi di cistite relativi allo sfregamento meccanico dei suddetti sulla parete della vescica e dell’uretra, con annessa infiammazione:
- presenza di sangue nelle urine, l’ematuria (da poche tracce a urina color del sangue)
- minzione frequente, la pollachiuria (il gatto va tante volte sulla lettiera, si atteggia per urinare e fa poche gocce per volta. Tipicamente il proprietario pensa che il gatto non riesca a defecare quando si comporta in tal modo, ma nella maggior parte dei casi si tratta di cistiti o blocchi urinari)
- difficoltà nell’urinare, la disuria
- dolore durante la minzione, la stranguria (il gatto miagola e vocalizza per il dolore mentre cerca di urinare)
- il gatto urina in posti diversi dalla lettiera (nel 99% delle volte il proprietario pensa che gli stia facendo dei “dispetti”, ma in realtà il gatto ha un problema alle vie urinarie)
- l’area perianale appare bagnata o ha un odore sgradevole
- nei maschi edema dello scroto per lambimento continuo
- il gatto si lecca continuamente i genitali
- ostruzione urinaria o blocco vescicale (frequente soprattutto nei maschi dove coaguli, fibrina, ammassi di cristalli o calcoli possono ostruire l’uretra peniena impedendo il deflusso dell’urina).
Terapia della struvite nel gatto
Se noti uno o più di questi sintomi nel tuo gatto, metti i “dispetti” al fondo della lista delle diagnosi differenziali e contatta subito il veterinario, soprattutto nel caso di blocco vescicale dove il gatto, oltre ad atteggiarsi di continuo per urinare, non emette una sola goccia di urina e manifesta sintomi più gravi come abbattimento, anoressia, non si muove, sta accovacciato fino ad arrivare a uno stato comatoso da uremia alta per danno renale (fra le diverse cause di malattie renali nel gatto, infatti, vi è anche l’insufficienza renale acuta associata a blocco vescicale).
Probabilmente con visita, esami delle urine, ecografia e RX addominale il veterinario cercherà di capire se sia presente solo cistite, se ci siano cristalli (dal tipico aspetto a coperchio di bara nel sedimento dell’esame delle urine) o calcoli. In caso di blocco vescicale provvederà a disostruire il gatto. Inoltre, potrebbe impostare una terapia per la struvite del gatto sintomatica volta a ridurre l’infiammazione, il dolore e a sciogliere la struvite.
Alimenti per gatti con struvite
La struvite tende a sciogliersi se si riporta il pH delle urine a valori compresi fra 6 e 6,5 (non più bassi perché altrimenti si rischia di far sviluppare cristalli e calcoli di ossalato di calcio: si formano a pH acido e i calcoli di ossalato non si sciolgono con la dieta). Questo se non vi sono calcoli misti, composti da diversi tipi di cristalli e se non sono enormi.
Nel caso di alimentazione commerciale il veterinario vi consiglierà il tipo di alimenti per gatti con struvite più idonei a risolvere il problema del gatto e a garantire un corretto pH delle urine nel corso del tempo.
È anche importante cercare di far bere di più il gatto, magari utilizzando anche le apposite fontanelle d’acqua per gatti e utilizzando acqua in bottiglia povera di minerali.
Gatto con comportamenti strani? Ecco cosa fare.
Fonti: PubMed, Factors associated with hematuric struvite crystalluria in cats di Chika C Okafor, David L Pearl, Shauna L Blois, Sandra L Lefebvre, Mingyin Yang, Elizabeth M Lund, Cate E Dewey – Medicina Felina – Manuale Pratico di Gary D. Norsworthy, Mitchel A. Crystal e Sharon K. Fooshee
Approfondimento: Purina ProPlan