In provincia di Cagliari, a Siurgus Donigala per la precisione, un pastore di nome Bruno Laconi ha ucciso con una fucilata due cani. Il motivo? Disturbavano il suo gregge.
Il crimine non è però rimasto impunito: l’uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri di Siurgus con l’accusa di aver ucciso in due cani con colpi di fucile esplosi a bruciapelo.
I due cani di razza pastore maremmano erano di proprietà di un uomo di 34 anni che ha immediatamente denunciato il fatto alle forze dell’ordine del comune sardo.
Di fronte ai carabinieri Bruno Laconi ha tentato di giustificare il gesto brutale come reazione all’ennesimo tentativo di attacco da parte degli animali uccisi alle pecore di sua proprietà.
L’episodio conta, apparentemente, dei precedenti: sembra che tra Laconi e il proprietario dei cani già in passato fossero sorte discussioni a causa dei pastori maremmani che avrebbero più volte inseguito le pecore, facendole disperdere nelle campagne circostanti.
Ma, fortunatamente, non c’è giustificazione che tenga di fronte alla violenza perpetrata e Laconi è stato rinchiuso in camera di sicurezza in attesa di essere processato con rito direttissimo.