Carattere, caratteristiche e curiosità sulla razza di cane Bull Terrier
Qualcuno lo considera il cane più brutto che ci sia, ma il Bull Terrier, per il suo coraggio e per il suo ardimento, è considerato il “Gladiatore” delle razze canine, e la sua struttura fisica è tale per cui deve rappresentare il massimo della potenza nel minimo spazio.
Le sue origini, infatti, risalgono alla fine del XVIII secolo, quando in Inghilterra andavano di gran moda i combattimenti tra animali (quelli con i tori vennero banditi nel 1835, ma quelli tra cani, o tra cani e orsi, restarono in gran voga).
Origini del Bull Terrier
La volontà era quella di dar vita a un cane imbattibile, forte ma agile allo stesso tempo: si decise di incrociare il Bulldog con una serie di terrier, dando origine a quello che venne chiamato “Bull and Terrier”. Fino all’ultimo decennio dell’Ottocento non ebbe rivali negli incontri canini, ma un allevatore di nome James Hinks, convinto di poterlo migliorare ulteriormente, lo incrociò poi con il White English Terrier, con il Dalmata ed altre razze. Da questa selezione, nel 1862, nacque quello che possiamo definire il primo vero esemplare di Bull Terrier, una femmina di nome Puss, che tuttavia non aveva ancora i tratti caratteristici del Bull attuale (come il naso “romano”), i quali furono infatti inseriti solo successivamente dai figli di Hinks, che ne continuarono la selezione.
Dalla prima presentazione fatta da Hinks ci fu un vero e proprio boom della razza e nel 1887 nacque il primo Club, mentre il riconoscimento avvenne nel 1933.
Inoltre, al Bull bianco, che all’inizio era l’unica variante considerata valida, si aggiunse successivamente tramite degli incroci con degli staffordshire terrier la variante colorata, che venne definitivamente a far parte della razza solo negli anni ’50.
Temperamento del Bull Terrier
Il Bull terrier, rispetto ad altre tipologie di terrier di tipo bull, è caratterizzato da un temperamento calmo che si adatta bene anche alla vita in famiglia e ai bambini, anche se rimane comunque un cane con caratteristiche fisiche e forza non comuni: è indispensabile che il suo proprietario lo sappia “gestire”, facendosi rispettare con decisione e coerenza (senza naturalmente ricorrere alla violenza).
Teniamo presente che se un barboncino “scontroso”, che morda la caviglia del suo compagno umano (perché, ad esempio, svegliato bruscamente nel sonno), può suscitare al massimo una reazione di fastidio, si rischia una brutta ferita se la stessa cosa dovesse capitare con uno di questi cani!
Il bull terrier, comunque, non è affatto insofferente alla disciplina, ed apprende velocemente a “comportarsi bene”
Cane tranquillo e molto leale quando sta con persone che conosce, sa anche essere un discreto cane da guardia se estranei (umani o quadrupedi che siano) cercano di varcare il suo territorio. (B.P.)
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