Si chiama Bruno, la gatta che ha fatto di Auschwitz la sua casa. La micia si aggira tra le vecchie baracche dell’ex campo di concentramento ma non sembra avere intenzione di andarsene.
Familiarizza con i visitatori, accetta il cibo degli abitanti della zona ma quel posto proprio lo vuole lasciare. E’ un guardiano sui generis Bruno che, secondo i bene informati, sarebbe arrivato al campo circa un anno e mezzo fa. Da allora, giorno dopo giorno, ha iniziato ad attirare l’attenzione dei visitatori e a insediarsi nella capanna all’ingresso del campo, vicino al cancello con la scritta “Arbeit macht frei!” .
La notizia del guardiano a 4 zampe sta infatti facendo il giro del mondo e va alla grande anche sul web, grazie ai social network . Sembra siano in molti a visitare Auschwitz anche con la certezza di trovare la gatta che li aspetta all’entrata.
Qui un breve servizio di RepublicaTv dedicato a Bruno, guardiano e star di facebook