Preparava polpette avvelenate e le lasciava in strada col chiaro intento di uccidere cani e gatti. L’uomo, accusato di uccisione di animali dalle Forze dell’Ordine, è un 62enne residente residente a Cantagallo.
Molte volte sono stati ritrovati bocconi avvelenati e altrettante volte sono state presentate denunce contro ignoti. Questa volta il colpevole di questo orrendo reato potrebbe avere un volto ed un nome.
L’indagato è un uomo di 62 anni, originario di Perugia e residente nel pratese. I Carabinieri di Vaiano e la Polizia Provinciale sono risaliti a lui partendo da segnalazioni di ritrovamento di polpette avvelenate lungo la pista ciclabile che unisce Vaiano a La Briglia. Un luogo frequentato, tra l’altro, anche da famiglie con bambini.
Dalla perquisizione condotta a casa dell’indagato sono emerse prove e particolari: è stata infatti ritrovata altra carne da analizzare ed una trappola illegale per la cattura di fauna selvatica. Il tutto è stato sottoposto a sequestro per ulteriori accertamenti.
Secondo le indagini, i bocconi avrebbero provocato la morte di un cane e l’avvelenamento di altri animali che si sarebbero poi salvati. All’uomo ora è contestato il reato di uccisione di animali. Questo reato, secondo la Legge 189 del 2004, è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi. Una segnalazione di ritrovamento di bocconi avvelenati può salvare la vita a molti animali e può contribuire a fermare la mano del colpevole. Per le segnalazioni, è possibile contattare: Forestale, Polizia Municipale o Polizia Veterinaria.
Marina Naddeo
Redazione PetPassion.TV