L’idea è venuta a Gianluca Baldon, che lavora con gli animali da 15 anni, un giorno di due anni fa, quasi per gioco: offrire un mezzo di trasporto professionale per tutte le esigenze di spostamento degli animali domestici; e l’idea ha funzionato così tanto che ha deciso di trasformarla in una vera attività.
Così nasce Autobau, il suo servizio di Pet Taxi (come recita la scritta sul mezzo), che gira per Milano trasportando cani, gatti, ma anche pappagalli, serpenti e rettili in genere.
«Lavorando nel settore avevo avuto modo di constatare come uno dei più grossi problemi di chi ha un animale sono gli spostamenti se non si possiede una vettura propria – ha spiegato Baldon, 42 anni che si occupava di un’associazione animalista – Non tutti i tassisti infatti fanno salire volentieri il cliente con un animale al seguito: io sono a disposizione per trasportare sia l’animale da solo che accompagnato dal padrone».
Il Pet Taxi è molto usato negli Stati Uniti. Ci sono servizi di taxi privati per animali da New York a Chicago. Ma per l’Italia è quasi una novità. «A Milano credo ci sia un’altra persona che fa pet taxi ma per hobby – dice il conducente di Autobau – per me invece è diventato un vero lavoro che mi impegna anche molto». In due anni si è fatto una larga clientela e il servizio, funzionante 24 ore su 24 tutti i giorni, è molto apprezzato. «Sul mio sito ci sono tutte le informazioni – ricorda – In genere preferisco lavorare su appuntamento, ma sono pronto anche per le emergenze». Il pet tassista ha attrezzato il suo Berlingo Citroen grigio, per animali di diverse specie e taglie. La vettura ha il climatizzatore e tutti i confort. Perfino una barella per recuperare e trasportare animali feriti. «Sono in grado di portare da solo un cane o un gatto dal veterinario e riconsegnarlo al padrone – racconta Baldon – Anche se riconosco di preferire la presenza del proprietario».
Principalmente, i clienti del Pet Taxi sono cani e gatti, ma Baldon racconta di aver accompagnato tanti animali diversi «Mi è capitato anche di portare un serpente, un iguana, un pappagallo – dice – In genere si tratta di viaggi brevi, in città, ma non molto tempo fa ha portato ad Alicante, in Spagna, una donna che doveva trasferirsi per lavoro e non voleva lasciare il suo gatto e il pappagallo». Le tariffe variano in base al servizio. «Ovviamente non posso avere un tassametro – ha ammesso – quindi applico una tariffa oraria: in genere per un’ora, un’ora e mezzo e tra i 45 e i 50 euro, per viaggi più lunghi si decide in base al chilometraggio».