Quante volte abbiamo guardato con aria interrogativa il nostro cane o il nostro gatto cercando di interpretarne gli enigmatici versi e rispondere adeguatamente alle loro richieste? Quante volte abbiamo pensato: «se solo capissi cosa mi stai dicendo…».
Beh, non potevano non raccogliere la sfida gli ingegneri giapponesi, ancora ai vertici delle classifiche quanto a mirabolanti invenzioni. Ecco allora comparire il Bowlingual, un congegno apparentemente capace di interpretare e tradurre simultaneamente nella nostra lingua niente di meno che l’abbaiare del nostro amico a quattro zampe.
A ideare e realizzare questo bizzarro traduttore delle molteplici ed eterogenee espressioni canine è stata la Takara co., società giapponese appunto, che ha lanciato il prodotto già nel lontano 2002, guadagnandosi per questo il riconoscimento del Time di “migliore invenzione dell’anno”. A guardar bene, infatti, il Bowlingual non è semplicemente l’ennesima bizzarria nipponica. Sebbene definito un ‘traduttore’, questo congegno non pretende certo di fornire una traduzione letterale di ogni singolo verso del nostro cane. Piuttosto la sua tecnologia si avvale di un software capace di analizzarne le reazioni emotive –le espressioni, le reazioni fisiche e i comportamenti- di recepirle e classificarle in gruppi e di restituirle a noi umani, articolate in 200 frasi divertenti.
«Lo scopo delle frasi è di semplice intrattenimento», dichiarano gli ideatori, e tuttavia possiamo aspettarci da queste una certa attendibilità, visto che si basano su consolidati studi di etologia e su tecnologie di alto livello.
Il dispositivo è composto da due apparecchi, un microfono di otto centimetri di larghezza e 36 grammi di peso e una piccola consolle principale per ricevere le comunicazioni canine capace di tradurre le sue emozioni.
Di certo non possiamo considerarlo un oggetto indispensabile, ma chissà che alle volte non possa correre in soccorso dei nostri amici a quattro zampe alle prese con padroni un po’ sordi.
E i gatti dove li mettiamo? Niente paura la Takara sta pensando anche a loro e tra breve con ogni probabilità si parlerà anche di un Meowlingual! (G.M.)