Le famiglie che vanno in vacanza con il proprio cane preferiscono affittare una casa per una o due settimane o in alternativa vanno in agriturismo: diminuiscono sensibilmente le prenotazioni alberghieri rispetto allo scorso anno. Questi sono i dati che emergono da un sondaggio effettuato nelle scorse settimane dal movimento delle famiglie del turismo con animali di AIDAA su un campione di 1.807 famiglie che portano in questo agosto passavano almeno una settimana in vacanza in compagnia di Fido.
Per la scelta della location dove passare le vacanze 964 hanno risposto albergo o pensione dove accettano animali. 348 famiglie hanno deciso di optare per una seconda casa, 119 quelli che passeranno le vacanze con fido in camper, roulotte o campeggio e ben 376 famiglie hanno scelto come meta gli agriturismo. Facendo il raffronto rispetto allo scorso anno si nota la percentuale di quest’anno di coloro che vanno in albergo è del 53,3% nel 2009 questa percentuale era del 62% con una calo di circa il 9%. Stabili coloro che hanno scelto camper, o campeggi o altri mezzi di trasporto la percentuale di questo 2010 è del 6,5% mentre lo scorso anno erano il 6,3%.
Veniamo alle due novità di quest’anno: le case di vacanze e gli agriturismo. Coloro che hanno deciso di passare le vacanze con Fido in agriturismo sono il 20,9% , lo scorso anno furono il 16,9% , quindi nella scelta di andare con Fido in agriturismo si registra una crescita del 4% e in quasi tutti i casi si tratta di persone che lo scorso anno erano state in albergo. Infine le case di vacanza qui si passa dal 14,8% del campione intervistato nel 2009 al dato attuale del 19,3% con un incremento di quasi il 5%, anche in questo caso sono persone che lasciano gli alberghi e preferiscono la seconda casa prevalentemente con giardino per avere più spazio dove lasciare giocare e girare liberamente Fido.
Un’ultima domanda rivolta alle famiglie era relativa alla situazione delle spiagge che accettano animali, dalle risposte si evince che il grado di soddisfazione sul dato generale è pressoché nullo. Alla domanda se si ritiene che siano sufficienti le spiagge dove sono ammessi i cani in Italia risponde si solamente il 4,5% degli intervistati, un 3,7% si trincea dietro un non so mentre coloro che rispondono con un diniego sono ben il 91,8%. Diversa invece la risposta sul grado di soddisfazione della singola spiaggia frequentata dalle famiglie con Fido. Coloro i quali si dicono soddisfatti o abbastanza soddisfatti sono il 76%, coloro i quali si dicono poco soddisfatti sono il 14%, coloro i quali si dicono per niente soddisfatti per diversi motivi tra cui la carenza di spazi a disposizione di fido e le limitazioni imposte anche nelle spiagge aperte sono il 10%.
Ultimo dato le motivazioni della scelta su dove trascorrere le vacanze. Tra coloro che hanno scelto gli alberghi va registrato un alto tasso di fedeltà alla struttura infatti quasi tutti tornano da anni nello stesso albergo e si trovano bene in quanto il cane ha a disposizione spazi adeguati. Coloro che scelgono la seconda casa lo fanno spesso perché insieme a Fido ci sono i bambini o perché gli alberghi non accettano i cani di grossa taglia. Chi sceglie l’agriturismo ama le vacanze all’aria aperta ma anche la buona cucina e apprezza la possibilità di tenere Fido con se, infine coloro che vanno in vacanza in campeggio lamentano alcune regole restrittive per la detenzione di Fido che molto spesso rischia di trovarsi confinato in spazi stretti come se fosse in un albergo a causa delle regole interne dei campeggi.
“E’ un sondaggio estremamente chiaro ed interessante- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- da dove si evince una situazione in evoluzione e la voglia di aver maggiore libertà con Fido, i punti negativi sono come sempre due: le spiagge non accessibili ai bagnanti con i cani al seguito e gli alberghi che non ospitano cani di grossa taglia, anche se a onor del vero rispetto a due anni fa le strutture alberghiere che ospitano i cani di media e grossa taglia sono cresciuti del 30%, altra nota dolente infine le multe che vengono fatte a coloro che portano il cane anche solamente a passeggio sulla battigia. Fatto questo che insieme al divieto di portare i cani in spiaggia deve essere seriamente affrontato per non rischiare di perdere i turisti italiani e stranieri che a volte preferiscono la vicina Croazia dove le imposizioni sono assai più blande e i cani al seguito anche in spiaggia assai più tollerati che non da noi”.