Fine settimana da bollino nero anche per gli animali in vacanza al seguito delle proprie famiglie umane. Secondo le stime del movimento del turismo delle famiglie con animali di AIDAA sono stati circa 800.000 gli animali in viaggio al seguito delle loro famiglie verso le località di vacanza.
Circa 750.000 i cani diretti verso le località turistiche, di questi circa 700.000 sono stati trasportati in auto, mentre 50.000 sono arrivati nelle località di villeggiatura dopo aver viaggiato in treno, in aereo o con altri mezzi.
Sulle auto in coda sulle strade italiane anche 40.000 trasportini con altrettanti mici destinati a seguire i loro padroni nelle località di vacanza.
Le vacanze di Fido e Micio quest’anno dureranno mediamente 9 giorni (rispetto ai 10 dello scorso anno) e gli esperti prevedono che complessivamente nell’arco dell’estate saranno 4 milioni gli animali che andranno loro malgrado in vacanza con una spesa complessiva di oltre 300 milioni di euro dei quali 280 milioni di euro per le vacanze di Fido (stanza d’albergo, spiaggia e ombrellone e giocattoli vari oltre al cibo).
A questi vanno aggiunti i circa 600.000 cani e 180.000 gatti che passeranno la settimana di vacanza in una pensione a loro dedicata con una spesa complessiva di circa 9 milioni di euro per le pensioni di Fido e di circa 1 milione di euro per le spese di pensione per Micio. Infine occorre aggiungere i circa quattrocentomila cani e centomila gatti che saranno lasciati alla cura di amorevoli dog e cat-sitter per i quali i padroni sborseranno complessivamente 20 milioni di euro per la loro gestione nel periodo di vacanza.
“Sono numeri importanti e potrebbero esserlo ancora di più se le strutture ed in particolare le spiagge fossero più attrezzate per ospitare fido e micio- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA– infatti occorre ricordare che in Italia la popolazione di cani e gatti domestici supera abbondantemente la soglia dei 20 milioni di esemplari e che di questi almeno il 70% vive entro le mura domestiche. Noi da anni ci battiamo per chiedere spiagge libere anche per Micio e Fido perché ci rendiamo conto che portare anche solo una settimana il cane negli stabilimenti balneari che li accettano ha un costo che incide mediamente per il 6-7% sul totale del costo della vacanza e comunque non è poco. Speriamo- conclude Croce- che il prossimo anno decolli la proposta del ministro del turismo per avere una spiaggia libera attrezzata aperta ai bagnanti con animali in ogni comune d’Italia anche se i risultati di questi giorni che hanno visto solo 4 sindaci sui 636 dei comuni costieri aderire alla proposta di avere spiaggia animal-free non ci lasciano ben sperare”.