Potrebbe essere al termine l’era del regolamento condominiale che vieta il cane o il gatto: proposta di legge al voto alla Camera.
A promuoverla è la deputata Gabriella Giammanco, Pdl, che chiede di cancellare i regolamenti condominiali che vietano di tenere un animale in famiglia. La legge, al momento al vaglio della commissione giustizia, se dovesse essere approvata darebbe via libera a cani, gatti, conigli, cavie e a tutti gli altri animali che ormai abitano le case degli italiani. Per gli esotici o gli inconsueti resterebbe l’obbligo della segnalazione alla ASL.
Per l’onorevole non si tratta di “introdurre una normativa che possa essere applicata indifferentemente a ogni animale, ma solo agli animali domestici posseduti per compagnia e senza scopi alimentari. Solo per questi animali, che sono definiti animali familiari. I problemi nascono spesso anche in tutte quelle realtà di accoglienza di persone in difficoltà, dove l’animale di casa deve essere lasciato per strada o in canili e gattili. Sono scelte laceranti per chi già è provato”.
Attualmente, il divieto di avere animali in casa deve essere introdotto nel regolamento all’atto del contratto di acquisto: se il costruttore decide per il no all’animale, quando si acquista una casa bisogna tenerne conto e solo dopo un’assemblea condominiale si può cambiare rotta, ma non sempre è facile. Una sentenza della Cassazione infatti ha sancito che si possono inserire tutti i divieti che si vogliono.
Claudia Resta
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