Dal 2004 per viaggiare all’estero insieme al proprio compagno a quattro zampe è necessario dotarlo di uno speciale passaporto che tuteli contro rischi sanitari e contenga i dati anagrafici del proprietario. Ma può essere utile averlo in ogni caso: prima o poi potrebbe capitarci di dover partire all’improvviso e di non saper proprio come fare con il nostro cane, gatto, furetto o coniglietto.
Come ottenere il passaporto per il cane?
Per ottenerlo, il primo passo è di farne richiesta presso la ASL veterinaria di riferimento. Lì provvederanno a spiegarvi passo per passo la procedura, che, a dire il vero, non è poi così complicata! Condizione fondamentale è che il vostro animale sia dotato di micro chip identificativo (cosa obbligatoria per i cani, ma non per gli altri animali domestici. In questo caso chiedete al vostro veterinario di inserirlo, con una semplice iniezione, sotto la cute dell’animale). Per avere il permesso di entrare in un altro stato gli animali dovranno essere vaccinati contro la rabbia almeno 21 giorni prima della partenza.
Esigenze diverse per ogni Paese
Con il certificato di vaccinazione e il pagamento di un bollo (circa 16 Euro) vi verrà rilasciato il passaporto valido per tutta l’Unione Europea. Solo per Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Svezia e Norvegia è richiesto un test immunologico, per verificare che effettivamente l’antirabbica abbia fatto effetto. In questi casi bisogna recarsi presso uno degli istituti di zooprofilassi, (solo tre in Italia:a Roma, Teramo e Legnano) dove analizzeranno un campione di sangue e rilasceranno un certificato. Nel caso la vostra meta sia la Norvegia, ricordate, infine, il trattamento preventivo contro l’echinococco.
Validità del passaporto
Il passaporto ha validità annuale e per rinnovarlo è sufficiente ripetere il vaccino antirabbico entro la data indicata sul libretto sanitario dell’animale e portare il certificato alla ASL veterinaria (non è più necessario l’esame del sangue presso l’Istituto di zooprofilassi). Il costo del rinnovo è di circa 8 Euro.