Anche Viterbo si schiera insieme ai comuni italiani interessati ad arginare il problema degli abbandoni estivi. Il comune di Viterbo ha infatti dato l’appoggio alla campagna promossa da LAV e patrocinata dal Ministero della Salute e dal Ministero delle politiche per la Famiglia.
Lo slogan che campeggia sui manifesti che hanno tappezzato la città della Tuscia è il seguente: “Abbandonare la città non è reato. Abbandonare gli animali sì“.
L’adesione è stata portata avanti dal consigliere comunale Francesco Simoncini, delegato alla tutela degli animali. “Abbandonare un animale è reato: al di là della sanzione – ha sottolineato il consigliere Simoncini – : va poi considerato che l’animale che lasciamo, ad esempio, in una piazzola di sosta dell’autostrada, è destinato ad una fine orribile, senza contare la pericolosità per gli automobilisti, che per evitare di investirlo rischiano incidenti, spesso gravi. E infine, ma non perché sia meno importante, una considerazione sul rapporto tra uomo e animale. Lo abbiamo accolto in casa perchè magari i nostri bambini impazzivano per lui, è diventato uno della famiglia, un amico vero, fedele e anche se privo della parola, capace di comunicarci tanti sentimenti. E, appena scatta il primo giorno di ferie, lo gettiamo in mezzo alla strada, come una cartaccia o qualcosa di completamente inutile o, addirittura, fastidioso. Ritengo sia un comportamento semplicemente atroce e vergognoso, da punire e condannare”.
Il fulcro fondamentale su cui il comune vuole attirare l’attenzione è il legame affettivo profondo che viene a crearsi tra padrone e animale. Tra i risultati finora conseguiti si può annoverare anche l’approvazione, lo scorso autunno, del Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali.