Se la buona notizia di quest’estate era che il numero di abbandoni dei nostri amici a quattro zampe è sostanzialmente diminuito, non possiamo purtroppo dire lo stesso delle tartarughe che popolano gli acquari dei nostri appartamenti e degli animali esotici.
Nei mesi estivi infatti si è registrato un notevole incremento di abbandoni di queste specie in laghetti cittadini e nei fiumi e nei laghi della nostra penisola, a riprova del fatto che occorre attivare in fretta delle campagne di sensibilizzazione per la loro salvaguardia.
«In alcuni parchi cittadini di Milano, Bologna, Roma e Firenze hanno fatto la loro comparsa esemplari di scoiattoli rossi e grigi; anche in quest’ultimo caso si tratta di animali abbandonati o fuggiti dalle gabbie domestiche in cui erano tenuti.
“Se da una parte possiamo dirci moderatamente soddisfatti per la diminuzione degli abbandoni di cani e gatti, non possiamo non sottolineare come molto spesso ad essere vittime di questa crudeltà sono gi altri animali – dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa – in particolare quest’anno registriamo un forte incremento di abbandoni di tartarughe d’acqua e di animali esotici, mentre cresce in maniera preoccupante la presenza di specie alloctone di pesci di origine tropicale e dei sistemi fluviali dell’est Europa all’interno dei nostri fiumi e torrenti”.
“Occorre – conclude Croce – anche in questi casi, così come si è fatto per cani e gatti, avviare una seria campagna di prevenzione anche a tutela degli animali esotici, di pesci, volatili e tartarughe spiegando alla gente che quando un animale entra a far parte della nostra famiglia non puo’ essere abbandonato, si tratti di un cane, di un gatto o più semplicemente del pesce rosso di casa» (AdnKronos)