L’alimentazione del gatto in inverno deve essere modificata sulla base delle diverse esigenze nutrizionali del micio, ecco come.
I felini non amano l’arrivo del freddo, vista la loro proverbiale preferenze per le giornate di sole e i posti caldi. Di conseguenza è bene capire come cambia l’alimentazione del gatto in inverno, di modo da aiutare il micio a sopportare le temperature rigide pur rimanendo in salute.
Come modificare l’alimentazione del gatto quando fa freddo?
Nella dieta del gatto durante la stagione fredda è essenziale optare per gli alimenti più adatti che tengano conto del fatto che in questo periodo il micio, se vive all’aperto, brucia più calorie rispetto al resto dell’anno. In questo senso diventa fondamentale leggere con attenzione l’etichetta dei prodotti, per garantire la corretta alimentazione del gatto in inverno. Gli alimenti dovranno quindi essere completi, con ingredienti di qualità e altamente energetici. Ma non solo: è bene conoscere anche quali sono gli ingredienti contenuti nell’alimento completo, qual è la provenienza degli stessi e quali sono le caratteristiche generali del cibo, tutte indicazioni riportate sull’etichetta.
L’equilibrato apporto calorico e la completezza nutrizionale del cibo sono fondamentali per permettere al gatto di non utilizzare le proprie riserve per produrre calore. L’alimentazione del gatto per il freddo, così come l’alimentazione del cane in inverno, dovrà quindi essere basata su prodotti che abbiano una maggiore quantità di calorie rispetto ai cibi di mantenimento tradizionali. In particolare, la dieta del micio nel periodo invernale dovrà prevedere alimenti ricchi di grassi e proteine, meglio se derivati da fonti nobili come la carne fresca o il pesce. Le proteine e gli elementi nutritivi essenziali per i felini, quali la vitamina A, l’acido grasso essenziale e l’amminoacido della taurina, non possono quindi assolutamente mancare nella dieta del gatto invernale.
Quantità di cibo per gatti in inverno
La quantità di cibo per gatti in inverno, ma in generale per tutto l’anno, dipende essenzialmente da tre fattori:
- il metabolismo di base;
- la temperatura corporea;
- l’attività fisica.
Questo comporta che per comprendere il fabbisogno giornaliero del proprio micio è fondamentale sommare la quantità di cibo di cui il felino ha bisogno per mantenere il suo metabolismo minimo, quella per conservare la temperatura del corpo corretta e quella per soddisfare la sua attività muscolare. Generalmente i gatti in inverno tendono a ridurre l’attività fisica in modo sostanziale: ciò comporta che mangino meno e che la loro temperatura rimanga costante a tal punto da non giustificare un importante apporto calorico. I mici adulti hanno in generale bisogno di una razione calorica che vari in base al proprio peso, pari circa a 50-60 calorie per ogni chilogrammo di peso.
Ci sono poi delle casistiche particolari: il gatto sterilizzato necessita infatti di una quantità di cibo inferiore rispetto alla media, la gatta incinta ha bisogno di un fabbisogno maggiore, mentre il gatto anziano necessita di una dieta meno impegnativa del normale.
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Approfondimento: ProPlan