Dal 25 luglio ad oggi sono stati individuati e denunciati 201 automobilisti nell’atto di abbandonare un cane in autostrada, si tratta del numero più alto di denuncie in flagranza di reato in relazione agli abbandoni di animali degli ultimi cinque anni.
Tale risultato è stato possibile grazie alle segnalazioni degli automobilisti che hanno permesso sia di salvare nella maggior parte dei casi il cane abbandonato che di individuare o attraverso le targhe automobilistiche o attraverso i dati del microchip dei cani abbandonati il nominativo del proprietario dell’animale o del proprietario del veicolo da cui l’animale è stato scaricato.
Dalla lettura di questi dati viene in evidenza che 182 automobilisti sono stati individuati mentre scaricavano in loro cani sulle autostrade del sud Italia ed in particolare in Puglia, Campania, Abruzzo e Calabria, mentre solamente 19 automobilisti hanno abbandonato i loro cani sulle autostrade del centro nord ed in particolare in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Ma la notizia forse più curiosa riguarda la provenienza degli automobilisti che hanno abbandonato i cani al Sud Italia: su 182 casi individuati ben 107 sono automobilisti e padroni di cani residenti al Nord Italia ed in particolare 34 in Lombardia, 21 in Emilia Romagna, 17 in Piemonte, 15 in Veneto, 12 in Friuli Venezia Giulia, 5 dal Trentino Alto Adige e 3 dalla Liguria.
“Il fenomeno perverso di portarsi in cane in vacanza e scaricarlo lontano da casa è purtroppo duro a morire, infatti se da una parte si registra una forte diminuzione di cani abbandonati al Nord, dall’altra stando almeno a questi dati parziali e molto limitati ma nel loro contesto significativi – ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA – possiamo dire che il 60% dei cani abbandonati sulle autostrade del Sud provengono da imbecilli che vivono al Nord e che abbandonano il cane lontano da casa loro forse sperando che nessuno mai lo recuperi. Bhè, nel loro caso specifico le cose sono andate male e questi saranno denunciati per il reato di abbandono e spero – conclude Croce – che anche solo per qualche giorno si aprano per loro le porte del carcere”.
Contro l’abbandono dei cani, Petpassion sta muovendo il suo network di più di 30.000 contatti, perchè la voce di chi sa che non vanno abbandonati si faccia sentire forte e chiara. Per questo, invitiamo tutti i lettori a sottoscrivere la campagna “Ti prego, non abbandonarmi”.